Aggiornamento del 21 febbraio 2019
Samsung l’ha fatto davvero. Il fold è un dispositivo ibrido della sud coreana in grado di trasformarsi in tablet semplicemente aprendo lo schermo come fosse un libro: 4.6″ quando è chiuso, 7.3″ quando è aperto.
Il tutto funziona attraverso dei cardini nascosti sotto al display, e che dunque risultano invisibili, e conferiscono un design molto compatto e tutto sommato gradevole. Processore a 7 nm, 128GB di RAM, 512GB di storage, doppia batteria da 4,380mAh totali, e disponibile nei 4 colori nero, argento, verde e blu.
Lato software, in collaborazione con Google, Samsung ha dovuto creare una tecnologia chiamata App Continuity che consente di visualizzare la stessa app su entrambi gli schermi; completano la dotazione ben 6 fotocamere, tre sul retro, due nello schermo interno, una frontale, così da permettere scatti e selfie in qualunque momento. Sono disponibili due versioni, una LTE e l’altra 5G, es sarà disponibile a partire dal 26 aprile al costo non proprio popolare di 1.980$.
Galaxy Fold, le prime immagini clandestine dello smartphone pieghevole Samsung
Aggiornamento del 20 febbraio 2019
Con il video che vedete qui su, Samsung ha annunciato il suo prossimo keynote, intitolato “The Future Unfolds” ovvero “Il Futuro si Schiude.” L’evento si terrà oggi 20 febbraio, ed evidentemente costituirà la vetrina di presentazione del nuovo Galaxy Fold, il primo smartphone pieghevole di Samsung. Grazie ad una indiscrezione, però, sappiamo anche che aspetto avrà questo dispositivo.
Nelle immagini non si vede granché, ma si intuisce quanto basta per capire qualche dettaglio del gingillo, che è molto diverso dalle prime immagini che abbiamo visto tempo addietro. Qui sotto, invece, trovate gli screenshot trapelati dall’Oriente e che svelano in anteprima il design e le scelte di marketing adottate dalla sud coreana:
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Il nuovo smartphone adotterà sicuramente Infinity Flex. Una tecnologia che ha richiesto anni di ricerca e sviluppo, e un sostanziale lavoro di re-immaginazione del display, e dei materiali che lo compongono. Lo scorso novembre la società sud-coreana ci aveva infatti mostrato una sorta di phablet da 7.3 pollici che si piegava a metà e diventava uno smartphone. È quello che vedete qui di seguito.
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Ma quello era un prototipo; ora invece, si fa sul serio. Tant’è che Samsung sta collaborando con Google per la messa a punto di una interfaccia grafica mobile pensata per questa classe di dispositivi. Apple, in tutto ciò, è non pervenuta.
Lo smartphone pieghevole di Samsung arriva a fine anno
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In teoria Samsung doveva lanciare il suo smartphone flessibile già l’anno scorso, ma la tecnologia necessaria è ancora piuttosto complicata e soprattutto costosa. Il dispositivo in questione, ribattezzato senza troppa fantasia Galaxy Fold, rischia infatti di far sembrare iPhone X un gingillo low-cost del secolo scorso.
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A dire del CEO di Samsung Mobile CEO DJ Koh, “è ora di rilasciare” un telefono pieghevole, poiché i tempi e il mercato sarebbero pronti. Il modello a cui lavora la società high tech sud coreana è privo di cardini: consiste in uno smartphone che si piega letteralmente a metà lungo il centro del display. “Si può utilizzarlo quasi normalmente anche quando è piegato.” ha aggiunto. “Ma se si ha bisogno di navigare o di vedere qualcosa, potrebbe tornare utile aprirlo.”
Costerà il Doppio di iPhone X
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A dire di un analista del Korea Times, tuttavia, un dispositivo simile non potrà costare meno di 2 milioni di Won sudcoreani, pari a poco di meno di 1900$, cioè quasi il doppio dei 999$ statunitensi che hanno fatto gridare allo scandalo. Dunque, aspettatevi non meno di 2.000€ qui da noi, una volta aggiunte tasse, SIAE, costi di trasporto, marketing e così via.
Il Galaxy dovrebbe essere dotato di uno schermo OLED da 7.3 pollici, che occuperebbe solo 4.5 pollici una volta piegato. Il debutto è previsto per l’anno prossimo, al netto di eventuali sorprese dell’ultim’ora.
A differenza di Cupertino, Samsung promette da anni il lancio di un “vero telefono pieghevole” e questa intenzione è stata confermata più volte per bocca dello stesso CEO della società, sia durante la presentazione dei risultati fiscali, sia in interviste private. Ad oggi, però, abbiamo visto poco più che prototipi e rumors.
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L’interesse per gli smartphone flessibili è ampio e diffuso, tant’è che anche Apple possiede diversi brevetti su questa tecnologia. Se e quando tali sforzi si tradurranno in un iPhone fatto e finito, tuttavia, non è possibile stabilirlo (alcune voci di corridoio parlano di un possibile lancio nel 2020, ma va’ a sapere); a differenza di Samsung, infatti, a Cupertino le bocche restano sempre cucite sui prodotti non ancora rilasciati.
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