A Seul, negli uffici della Samsung, si respira “preoccupazione” per via della qualità costruttiva della linea Galaxy. Il paragone con l’iPhone o l’HTC One risulta infatti impietoso, almeno dal punto di vista dei materiali impiegati per la scocca, ed ecco perché le cose sono destinate a cambiare molto presto, già col rilascio del Galaxy Note III.
A dire di SamMobile, la la necessità di cambiamento non nascerebbe tanto per ragioni di opportunità tecnologica, quanto piuttosto in risposta alla sensazione di inferiore qualità complessiva trasmessa dai materiali impiegati. Soprattutto se paragonati con le controparti di Cupertino.
In effetti, la società di elettronica sudcoreana aveva assemblato almeno un prototipo di Galaxy S4 con corpo in metallo, che oltretutto piaceva moltissimo a management e addetti ai lavori; senonché, alcune difficoltà in catena di montaggio l’hanno spinta a ripiegare sullo chassis in plastica, che consentiva di mantenere alti i livelli di produttività senza infierire troppo sulla percezione di prodotto “premium.” In realtà, proprio mentre il responsabile del design di Samsung USA minimizzava l’importanza dei materiali, la stampa generalista bocciava senza pietà le scelte fatte. All fin fine, infatti, nonostante l’S4 costi più di un iPhone 5 a livello produttivo, l’unibody trasmette una sensazione di robustezza e modernità che il policarbonato si sogna. Ed ecco spiegato il motivo per cui presto tutti i telefoni high end sul mercato vireranno verso le scocche in alluminio.