Nonostante le beghe legali che hanno contrapposto Apple a Samsung il rapporto tra le due aziende non sembra destinato a terminare, anzi in futuro potrebbe tornare a splendere.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Michael Liu, analista di KGI Securities che ha partecipato alla riunione degli investitori di TMSC, Samsung dovrebbe rimpiazzare il produttore taiwanese nella produzione di CPU con tecnologia a 14 nanometri.
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Apple e Qualcomm infatti avrebbero deciso di non piazzare ordini a TSMC per la produzione delle nuove CPU che debutteranno nel 2015. Qualcomm ha infatti già ufficialmente affidato la produzione del 2015 a Samsung, mentre Apple come al solito mantiene segreti gli accordi stipulati con i propri fornitori.
Non è chiaro il motivo di questa decisione, ma probabilmente TSMC non è in grado di produrre abbastanza processori con l’attuale tecnologia a 16 nanometri e di conseguenza non è nemmeno pronta a produrre i processori della prossima generazione con tecnologia a 14 nanometri.
Morris Chang, presidente di TSMC, ha infatti ammesso nel corso della riunione degli investitori, che l’azienda nel corso del 2015 produrrà meno processori a 16 nanometri di quanti ne produrrà il maggior competitor, ovvero Samsung, mentre nel 2016 spera di poter conquistare la leadership in questo difficile settore.
Apple dal canto suo si è sempre affidata a Samsung per la produzione dei processori destinati ai dispositivi iOS, dal piccolo SoC ARM del primo iPhone al più recente Apple A7 a 64 bit che equipaggia gli iPhone 5s, gli iPad mini retina e gli iPad Air.
I nuovi iPhone 6 e/o i nuovi iPad Air 2 saranno quindi i primi dispositivi Apple a montare una CPU prodotta da TSMC, il processore Apple A8 che secondo le indiscrezioni sarà molto più veloce dell’attuale Apple A7.
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