Stiano sereni gli utenti preoccupati del rapporto non più idilliaco tra Apple e Google. Eric Schmidt in persona, tra una lode ed un “piezz’e core”, ha affermato che è stabile e ben saldo.
Laddove un tempo c’erano intesa e mutua collaborazione oggi, tra Android, Nexus One e Chrome, di intesa e collaborazione sembra essercene parecchia di meno. L’inasprimento di rapporti altrimenti idilliaci sembra venir confermato dai vociferati accordi tra Cupertino e Microsoft: un’eventuale sostituzione di Google in favore di Bing nei browser della mela rappresenterebbe certamente un colpo non di poco conto per Mountain View e darebbe un po’ d’ossigeno alla concorrenza nel campo dell’online advertising.
Durante la conferenza trimestrale sui ricavi fiscali, Eric Schmidt ha affermato che Apple e Google mantengono una leale partnership in certe aree, laddove sono in competizione in altre; contrariamente a quanto si possa ritenere, Apple ha ancora “un posto speciale nel suo cuore”, nonostante non sieda più nel suo consiglio d’amministrazione. Inoltre, ha aggiunto che è una società “molto ben gestita”.
Nessuno mette in dubbio i buoni sentimenti di Schmidt, ma tra smartphone, servizi online (Gmail e Mobile me), Sistemi Operativi, suite per l’ufficio, browser, monopolio pubblicitario e Youtube (sì, Youtube è un concorrente di iTunes Store nel settore del movie rental), probabilmente qualche problema con Mountain View Apple ce l’ha.