Stando ad uno scoop particolarmente gossip rivelato da Gawker, non è vero che i rapporti tra Apple e Google sono floridi come affermato tempo addietro. Nel 2007, infatti, Schmidt avrebbe ricevuto una telefonata infuocata da Steve Jobs con accuse di tradimento ben circostanziate e precise. Motivo dell’ira, sempre Android.
Il tutto si sarebbe consumato nel 2007, quando il capo di Google stava dirigendosi verso il Burning Man festival. In quel contesto avrebbe ricevuto una telefonata definita “feroce” con urla e accuse di doppiogioco, con esplicito riferimento ai piani interni sul Googlefonino. In seguito, parecchio scosso dalla cosa, Schmidt avrebbe riferito lo stato delle cose a Bohner:
Steve era molto, molto sconvolto. Mio Dio, era veramente arrabbiato.
L’attacco verbale sorprende, soprattutto perché nonostante tutto si è recentemente riferito a Jobs come al “miglior CEO del mondo”. Ma sorprende anche il fatto che Google abbia intrapreso la strada del Nexus One nonostante gli strali di Cupertino e ben cosciente dunque delle conseguenze, compresi la fine dell’amicizia con Jobs, la definitiva rottura dei rapporti con Apple e le possibili implicazioni legali. Sorprende anche perché i due fondatori di Google, Larry Page and Sergey Brin, considerano Jobs una sorta di mentore e ispirazione, un uomo che rispettano profondamente.
Ora, però, le cose sono cambiate per sempre. Android è un prodotto concreto, Schmidt ha lasciato il consiglio d’amministrazione Apple, e il Nexus One supporta il multi touch. E se sulla questione Google Voice si poteva passar sopra, l’impressione è che su quest’ultima Apple abbia il dente veramente avvelenato.