Ora non so come siano messi gli studenti dei licei di oggi, ma ai miei tempi se mi portavo il computer portatile da casa fino ai banchi di scuola, come minimo mi guardavano strano. Peccato, peccato davvero perché se ci fosse un minimo di apertura, allora non c’è niente di meglio di un computer per riaccattivarsi l’attenzione degli studenti. Che, diciamolo, tra messenger, chat, blog e musica, sono diventati macchine multitasking molto più brave di me, mortificate di fronte alla classica lezione frontale.
Questo per dire che poi guardi agli Usa, vedi tutte quelle scuole che si comprano valanghe di iBook o Macbook e ti chiedi cosa ci facciano. E invece, come ulteriore segnale di come vadano diversamente le cose lì, scopro un vero e proprio “iTunes per i compiti”, un software talmente completo che lascia pensare che sia usato da molti. Si tratta di un donationware, Schoolhouse 2. Se siete studenti geek, fatelo voi il passo avanti, e provatelo. Registro dei voti, appunti, diario dei compiti (condivisibile con i compagni attraverso il classcasting), cartellette dei materiali e tutto il resto. In Schoolhouse 2 è gestito in modo realmente intuitivo, e non manca nemmeno un pulsante per contattare per email il docente.
In buona sostanza è talmente completo, con la possibilità di gestire in ogni particolare corsi, progetti, voti e file, da potersi rivelare utile anche per lo studente universitario. Peccato per la mancanza di una localizzazione nella nostra lingua. Se qualcuno è bravo nelle localizzazioni lo provi, merita la sua attenzione.
[Scoperto su TUAW]