Intorno alle 23 di ieri sera è scoppiata una maxi-rissa nello stabilimento Foxconn di Taiyuan, quello in cui sono assemblati molti prodotti Apple come iPhone e iPad. La rissa si somma a quella che ha interessato lo stabilimento Foxconn di Chengdu lo scorso 6 giugno.
Gli scontri hanno coinvolto più di 2000 degli 80000 dipendenti e ci sarebbero almeno 40 feriti. Per sedare la rivolta è stato necessario l’intervento di 5000 agenti di polizia che hanno avuto la meglio solo nella tarda mattinata.
Secondo alcune fonti, all’origine dei disordini ci sarebbe un operaio picchiato perché si rifiutava di fare gli straordinari. La polizia, invece, ha dichiarato che la rissa sarebbe scoppiata per la rivalità fra operai delle province di Shandong ed Henan.
Negli ultimi mesi, la Foxconn si è trovata spesso al centro delle polemiche a causa delle condizioni a cui sottopone i suoi operai. Anche Apple è stata accusata della violazione dei diritti dei lavoratori e del conseguente aumento di suicidi. Apple ha risposto alle polemiche mostrando interesse per le condizioni degli operai che assemblano i suoi prodotti e promuovendo un recente aumento salariale.