[blogo-video id=”189969″ title=”Apple MacDonald’s” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/3GXUACgO-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”235013″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg5OTY5JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzE4OTk2OS8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg5OTY5e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xODk5NjkgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xODk5NjkgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Come apparirebbero gli spot McDonald’s se la catena di fastfood adottasse i canoni estetici, il tono enfatico e le iperboli di Apple? La risposta in questo video, ed è esilarante.
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Quelli di BuzzFeed hanno immaginato un ipotetico spot McDonald’s con lo stile di Cupertino; e allora, hanno messo un addetto alla cucina (lo sviluppatore Fast Food Dartanion London) a spiegare i risultati dei loro sforzi in ricerca e sviluppo. Volevano “ripensare il cibo e creare qualcosa di straordinario” ed è così che è nata Fri, la patatina fritta, pensata per “conservare con cura colori e consistenza” e di sicuro la loro “creazione più elegante.”
Per merito della speciale combinazione di olii, chiamata SmartGrease®, gli “utenti sono in grado di sapere dov’è Fri e dov’è stata” grazie alle vistose macchie di unto; Fri è “cibo migliorato per il mondo moderno.”
E dopo Nugget, che è quel che accade quando “le macchine incontrano la carne,” arriva l’ammiraglia dei prodotti McDonald’s: il cheesburger Mac. “I semi di sesamo sono lì perché ce li abbiamo messi,” spiega, e la sensazione che dà è “a metà strada tra morbido e compatto.” La conclusione è toccante: “le persone che sono abbastanza affamate per mangiare un Mac, sono quelle che lo fanno.”