Sulla scia dei quel che sta avvenendo negli USA e, in misura molto minore perfino nel nostro paese, in Australia l’Università di Western Sydney ha deciso di acquistare 11.000 iPad da di distribuire agli studenti. Serviranno l’anno prossimo per “supportare l’apprendimento e l’insegnamento delle materie più innovative” in un “ambiente didattico informale.”
L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio che enfatizza nuove “opzioni di studio flessibile” assieme ad un “modello misto di apprendimento.” Per esempio, le tradizionali sessioni di lettura saranno (nel senso di “augmented”) “aumentate” con un approccio più interattivo. Lo spiega all’Australian il Prof. Kerri-Lee Krause, vice-Rettore della UWS:
“La tecnologia digitale sta rivoluzionando le modalità con cui ci connettiamo e interagiamo col mondo, e lo studio universitario non dovrebbe distare troppo da questo approccio. […] Le tecnologie mobili rappresenteranno una parte essenziale di questa strategia. Vogliamo offrire supporto al nostro staff accademico per ottenere il massimo in aula da iPad e dalle app custom; in questo modo, anche nelle sale più grandi, ognuno degli studenti potrà godere di un accesso privilegiato e personalizzato all’esperienza di interattiva d’apprendimento.”
Non si tratta di una novità totale nel panorama accademico mondiale, ma di certo è lo sforzo più grande mai compiuto sino ad oggi in questo senso da un’istituzione singola. Qualche mese fa, era stato il San Diego Unified School District ad adottare 26.000 iPad da far utilizzare ai suoi 130.000 e più iscritti.
Photo | iPhonewZealand