La compagnia Sencha (precedentemente conosciuta come ExtJS) ha appena rilasciato Sencha Touch, la prima piattaforma espressamente sviluppata per creare app per dispositivi mobili con HTML5, sfruttando ampiamente le capacità di CSS3 e Javascript. Sencha Touch è multi-piattaforma, ossia è stata disegnata per essere compatibile con iOS e con Android, senza contare che in futuro è previsto il supporto per altri sistemi operativi.
Sencha Touch viene definito un framework HTML5 dai suoi creatori. La ragioni ci sono tutte. Con HTML5, le applicazioni Sencha Touch possono essere usate offline e la Geolocation HTML5 permette una facile integrazione di dati geografici nelle app. L’uso di CSS3 permette di non avere praticamente nessuna immagine nelle librerie dei componenti: gli stili, i bordi, i gradienti, le ombre, le transizioni, i menu, i pulsanti, assolutamente tutti i componenti sono in CSS puro.
Ciò vuol dire che la visualizzazione di tutti questi componenti è indipendente dalla risoluzione, le app avranno un aspetto spettacolare su iPhone 4, con il nuovo Retina Display a fare da supporto, ma saranno altrettanto graficamente piacevoli su altri dispositivi. Inoltre il framework supporta eventi multitouch complessi, come quelli già presenti sui dispositivi Apple. Ciò permetterà interazioni viste finora praticamente solo in applicazioni native.
Ma allora quali saranno le differenze fra le varie piattaforme? Risponde Michael Mullany, vice presidente di Sencha Products, in un’intervista ad Ajaxian:
Ci saranno differenze minori, per esempio le transizioni 3D con CSS non funzionano su Android (nessuna transizione “cubo” quindi). D’altra parte la GPU di Apple accelera maggiormente. Potete dare un’occhiata alle nostre demo su iPhone e Android. Sono realmente cross-platform.
Questo perché queste due piattaforme usano browser basati su Webkit, è quindi possibile usare nuove opzioni di Webkit per avere buone prestazioni; parlo dei gradienti, delle transizioni, delle trasformazioni e delle animazioni CSS.
Se le prestazioni dipendono dalla piattaforma (prima si parlava della GPU dei dispositivi Apple), allora che ne sarà dei modelli precedenti a iPhone 4? La risposta arriva dal forum di Sencha, dove Mullany risponde agli sviluppatori:
(Sencha Touch) Girerà su tutti gli iPhone 3G e 3GS che ci sono là fuori. Supportiamo anche la prima generazione di iPhone, solo che sono solo un po’ meno potenti.
Sencha Touch viene rilasciata in versione beta con licenza GPLv3 + FLOSS, con alcune opzioni per sviluppatori Free e Open Source. Come suggerito dal vice presidente Mullany, tre demo sono a disposizione sulla pagina web ed altre ancora con il download del framework (link diretto).
Concludiamo con la dimostrazione che fa Michael Mullany dell’applicazione di esempio Kitchen Sink, che viene con il nuovo framework Sencha Touch.