Servizi di pagamento mobile per iPhone 5 ed iPad 2?

E’ da tanto che se ne parla e che si fanno esperimenti con iPhone riadattati allo scopo o in congiunzione alla carta di credito, ma secondo qualcuno questa volta ci siamo. Presto, scrive Bloomberg, iPhone 5 ed iPad 2 implementeranno la tecnologia NFC per effettuare acquisti in mobilità.

Almeno stando alle indiscrezioni, gli ingegneri Apple sarebbero già all’opera sulle nuove componenti hardware da incastonare nella prossima generazione di iCosi. Nel frattempo, vengono studiati i dettagli del nuovo servizio di pagamento mobile e inanellati gli accordi finanziari necessari. Il tutto, manco a dirlo, sarà rigidamente legato al proprio account iTunes:

Lo scopo principale di Apple è quello di accaparrarsi una fetta dei 6,2 trilioni di dollari che gli americani spendono ogni anno in beni e servizi,[…]. Al giorno d’oggi la società paga delle commissioni legate alla carta di credito per ogni acquisto effettuato su iTunes. Incoraggiando i consumatori ad usare metodi più economici -per esempio pagando direttamente attraverso il conto in banca, così come avviene già da tempo su PayPal- Apple potrebbe tagliare i costi operativi e quelli dei negozi che vendono prodotti Apple.

Oltre ai dati della carta di credito/debito, il sistema si premurerebbe di conservare persino “crediti fedeltà e punti”, così da incentivare ulteriormente l’acquirente ad avvalersi delle tecnologie di Cupertino. Il tutto, ovviamente, condito coi servizi di iAd e le funzionalità avanzate di geolocalizzazione social in arrivo con la prossima versione di iOS. E non è un caso che come mobile product manager, lo scorso agosto, sia stato scelto proprio l’esperto in Near Field Communications Benjamin Vigier.

Sono anni che Nokia spinge, senza troppo successo, su queste tecnologie e gli stessi telefoni basati su Android -per esempio il Nexus S di Samsung- sono da tempo in grado di ricavare informazioni dai tag NFC. La sensazione, tuttavia, è che Apple possieda il carico tecnologico ed emozionale in grado di smuovere l’intero mercato. Di nuovo.