Non è un chip per la cortesia a rendere affettati i modi e i costumi degli addetti alle vendite negli Apple Store -i Genius e il resto del personale sembrano meno interessati al fenomeno- ma un maniacale controllo dei loro atteggiamenti e del vocabolario. Tant’è che ai corsi ad hoc istituiti da Cupertino, la parola “sfortunatamente” è stata ufficialmente bandita.
Un ex impiegato Apple ha raccontato che un suo collega sarebbe stato sottoposto a un periodo di prova di 90 giorni per aver detto troppe volte la parola “sfortunatamente” al banco del Genius Bar:
A quanto pare, “sfortunatamente” è una di quelle “stop word” che non sono previste sulle labbra degli impiegati Apple.
Un gioco di parole che si spiega con l’invito a usare non l’avverbio della discordia ma un più positivo “A quanto pare”. E parimenti, a un cliente non bisogna mai dire “non è stata una mossa intelligente quella di lanciare l’iPod in piscina” -o, peggio, “è stupido lanciare un iPod in piscina”- quanto piuttosto “non è raccomandabile farlo.” E d’altro canto questa è comune cortesia, magari solo un po’ posticcia e artificiosa ma altrettanto efficace, che poi qualche manager ha codificato, omogeneizzato e trasformato nel chip di cui sopra.
Se dunque all’Apple Store qualcuno vi dicesse “sfortunatamente la cosa che ha fatto col suo iPhone non è raccomandabile” in realtà vi starebbe dando del cretino. Sappiatelo.