È stato acquisito da Apple nel 2018 ma Shazam è un servizio che ha una storia ben più lunga. Difficile non conoscere questo utilizzatissimo servizio che in pochi secondi riesce a riconoscere (quasi) tutti i brani musicali, anche quelli più datati o poco conosciuti.
Oggi, per celebrare il 20° compleanno di Shazam, l’azienda di Cupertino ha realizzato e diffuso su Apple Music una speciale playlist con le canzoni più “shazammate” – passatemi il termine – in questi anni. Ed è un bel tuffo nel passato, con brani come Rolling in the Deep di Adele, Crazy di Gnars Barkley, I’m Yours di Jason Mraz e Lonely di Akon.
In pochi lo sanno, ma Shazam è nato ben prima dell’iPhone. Venne lanciato nell’agosto 2002 nel Regno Unito come un servizio “phone-in”. Per scoprire il titolo di una canzone, gli utenti dovevano chiamare un preciso numero di telefono e avvicinare il telefonino alla fonte. Una volta riconosciuto il brano, il servizio inviava un SMS con il titolo e l’artista. Che tempi, vero?
Per quanto riguarda invece il mondo degli smartphone, Shazam ha fatto parte di App Store praticamente da subito e il successo è stato immediato. Chi non è rimasto colpito dalla “magia” di questa app al primo utilizzo? “Ma come fa?!”, ci chiedevamo. E pensare che oggi è un’azione quasi immediata lanciare Shazam dal nostro iPhone per scoprire il titolo di una canzone che non conosciamo.
Per concludere, parliamo un po’ di numeri. Stando a quanto condiviso da Apple, Shazam è stato utilizzato più di 70 miliardi di volte. L’artista più “shazammato” (di nuovo…) è Drake, con oltre 350 milioni di suoi brani riconosciuti tramite il servizio. Infine, il brano del 2019 è stato Dance Monkey, la hit di Tones And I.