Navigando sul Web, potrebbe capitare di imbattervi in una pagina come quella mostrata nell’immagine qui sopra. In pratica, verrete invasi da una serie apparentemente infinita di avvisi fasulli dell’FBI che vi informa di aver scovato materiale illegale sul vostro computer, nonché di aver preso il controllo del sistema; e apparentemente, l’unico modo per liberarsi della cosa è pagare una multa di 300$.
Ovviamente è tutta fuffa: si tratta di un ransomware, ovvero di una pagina -o un software, ma non è questo il caso- che impediscono l’accesso libero al proprio pc e ai propri file finché non viene pagato un “riscatto.” (ransom, in inglese). A riguardo, Malwarebytes scrive:
La pagina del ransomware viene inviata agli utenti ignari che navigano su siti normali, ma che cercano determinate parole chiave.
Gli avvisi sembrano provenire dall’FBI e dicono alle vittime: “avete visionato o distribuito contenuti illegali […]. Per sbloccare il computer ed evitare conseguenze legali, siete obbligati al pagamento di una multa di 300$ per il rilascio del PC.”
Come accennato, non si tratta di un programma residente o di un Trojan, ma di una semplice pagina con JavaScript che carica 150 iFrame col medesimo contenuto, da annullare uno dopo l’altro; la speranza dei malfattori è che l’utente si stanchi prima di raggiungere l’ultimo avviso, e che possibilmente paghi quanto richiesto. A causa della funzione di salvataggio automatico dello stato delle app in OS X, tuttavia, non si può chiudere semplicemente Safari con un Mela Q e riaprirlo, per eliminare il problema.
Per fortuna, la soluzione è banale. Basta forzare la chiusura del browser e riaprirlo avendo cura di tenere premuto il tasto Maiuscolo mentre si fa clic sull’icona. Ciò reimposterà i tab memorizzati e impedirà che il processo continui all’infinito. In alternativa, è possibile spuntare l’opzione “Chiudi le finestre se esci da un’applicazione” presente nel pannello Generali delle Preferenze di Sistema di OS X. In ogni caso, niente panico e sangue freddo: non è altro che uno scherzo (e una truffa) di pessimo gusto.