Sid Meier’s Starships (14,99€ – link diretto), il nuovo gioco del creatore di Civilization, Alpha Centauri o, più recentemente, Beyond Earth, si discosta da quella degli ultimi capitoli della serie di Civilization per abbracciare un’impostazione più “diretta” e improntata decisamente sul combattimento, sulla gestione delle colonie e sulla costruzione della propria flotta. Una sorta di “episodio ombra” di Galactic Civilizations, insomma, ambientato nell’universo fantascientifico di Beyond Earth.
Il gioco è di quelli che durano ore, mesi e anche anni. Accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, gli manca però un tutorial, elemento essenziale per iniziare le prime fasi di gioco in un universo tutt’altro che semplice e banale. È a questa mancanza che vogliamo sopperire, con alcuni consigli ai gamers neofiti.
Opzioni iniziali e scelta della fazione
Per iniziare è meglio scegliere una partita base, senza modificare le varie opzioni di condizioni di vittoria o di difficoltà: meglio scegliere una mappa non troppo grande, regole standard e un numero ridotto di nemici.
La fazione Purity è la più indicata per iniziare: fornisce il doppio delle ricompense, il che aiuta a lanciare rapidamente una flotta di tutto rispetto. Detto ciò, ci si accorgerà rapidamente che nessuna fazione è veramente migliore di un’altra. Per il leader, meglio scegliere Bolivar o Fielding: sono i più facili da comprendere.
Il piccolo pulsante “info” sulla sinistra della riga di icone in basso va usato a più non posso all’inizio: servirà a familiarizzarsi con le azioni e i suggerimenti forniti ci guideranno nelle decisioni.
Esplorare, esplorare, esplorare
Rimanere sul proprio pianeta non aiuterà molto ad ottenere la vittoria. È meglio lanciarsi all’esplorazione della galassia ed individuare le linee di navigazione che portano a nuovi pianeti da colonizzare.
La flotta va lasciata nell’orbita dei pianeti visitati per aumentare la propria influenza. Per guadagnare turni, le astronavi possono anche orbitare attorno ad un pianeta inesplorato, risparmiando così il costo del viaggio per il turno successivo.
Una volta che un pianeta è stato completamente conquistato, potrebbe apparire una piccola icona “esplosione” affianco alle altre icone. Qui è dove si possono comprare Meraviglie per alcuni crediti: queste forniranno potenti bonus per tutto il resto della partita e la vittoria nel caso si riesca a collezionarne 7.
La flotta
Quasi tutte le riserve di energia meritano di essere spese nella flotta: è la linfa vitale della fazione e va migliorata in ogni occasione. Ancora una volta, indicazioni sulle migliorie si ottengono dalle icone relative. Quando la flotta aumenterà, sarà meglio iniziare a specializzare alcune astronavi concentrandosi su uno o due tipi di miglioramenti; le astronavi sono infatti completamente personalizzabili ed in questo modo sarà possibile dominare nei vari tipi di combattimento grazie alle unità altamente specializzate.
Una parte dell’energia va conservata comunque per effettuare le riparazioni. Man mano che le missioni andranno avanti, la difficoltà aumenterà, con conseguenze drammatiche per le navi della flotta.
I Warp Nexus vanno costruiti appena possibile e quanti più possibile. Quando ci si sposta da un pianeta all’altro, l’equipaggio si stanca e le sue prestazioni calano: i Warp Nexus evitano questi effetti nefasti e permettono di usare di turni più lunghi.
I combattimenti
Questi consigli sono validi sopratutto quando la flotta è piccola e non ancora la macchina da guerra che sarà a fine partita. Prima della missione è meglio guardare le info sulle astronavi nemiche: se non ci sono speranze di vittoria, è meglio rinunciare perché non vale la pena farsi distruggere per pochi crediti.
Di contro, la valutazione in percentuale non è per nulla precisa. Una possibilità di successo al 40% vale quanto una all’80%.
Gli squadroni di Caccia sono incredibilmente fragili, ma possono fare grandi danni: non vanno sottovalutati, sopratutto quando sono numerosi. D’altra parte, i Caccia forniscono grandi distrazioni alle astronavi nemiche: quando si fugge è bene lasciarne un paio nelle retrovia, per rallentare gli inseguitori.
Gli asteroidi sono grandi coperture, quando si è deboli, proteggono. Attenzione: questo vale anche per l’avversario! Per evitarli ed attaccare da oltre un gruppo di asteroidi, è meglio usare i missili, che sono micidiali in questi casi. In ogni caso, missile o non missile, è sempre bene tentare di sparare, anche con poche possibilità di riuscita: un danno critico può sempre avvenire, disabilitando un’astronave avversaria.
In combattimento, le Carte vanno sempre usate. Non si conservano a fine scontro e quindi non ha senso rinunciare ai grandi aiuti che possono fornire. Detto ciò, vi lascio scoprire altri trucchi per vincere a Sid Meier’s Starships e, mi raccomando, scrivete nei commenti le vostre impressioni e consigli di gioco.
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