Aggiornamento del 9 luglio 2014 – A cura di Rosario.
Dopo una battaglia legale durata due anni, Apple ha avuto la peggio: secondo la corte di Pechino che si è espressa sulla questione, l’azienda californiana ha infatti violato un brevetto di proprietà di una società cinese, che a questo punto potrà proseguire nella sua lotta contro Apple.
Stiamo parlando nel dettaglio della Zhizhen Internet Technology di Shanghai, che a suo tempo accusò Apple di avere violato con Siri un suo brevetto in materia di riconoscimento vocale: dopo essere stata portata da Zhizhen in tribunale, Apple ha provato a per dimostrare il contrario, ma la cosa a quanto pare non è andata come sperato.
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Dopo il verdetto, Apple si è detta intenzionata a fare ricorso presso l’Alta Corte del Popolo di Pechino, ribadendo la propria convinzione di non aver violato alcuna proprietà intellettuale di Zhihen:
“Sfortunatamente, non sapevamo del brevetto di Zhizhen prima d’introdurre Siri e non crediamo di aver usato questo brevetto.
Mentre un’altra corte si occupa della questione, restiamo aperti a discussioni ragionevoli con Zhizhen.”
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Reuters, che ha raccolto la dichiarazione di Apple, non ha ottenuto invece una risposta da Zhizhen, consapevole forse di avere in ballo una potenziale gallina dalle uova d’oro.
Apple: un’altra causa in Cina, questa volta per Siri
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Post originale del 6 luglio 2012 – A cura di Giacomo Martiradonna.
Mai cantare vittoria troppo presto. Dopo aver finalmente accantonato la pungolante questione della Proview con 60 milioni di dollari sonanti, non passa giorno che dalla Cina non arrivino dispiaceri di natura legale per Cupertino. A brevissima distanza dalla causa per il brand “Snow Leopard” ora ne arriva un’altra, e questa volta di mezzo c’è nientemeno che Siri.
Stando a quanto si legge sul sito del NASDAQ, la Zhi Zhen Internet Technology di Shanghai avrebbe mosso guerra a Cupertino per via della presunta violazione d’un brevetto del 2004 riguardante una tecnologia implementata in alcuni servizi online molto noti nel Paese di Mezzo:
Secondo un portavoce, la società avrebbe promosso un’azione legale a giugno contro Apple per via dell’infrazione di un brevetto alla base dello Xiao i Robot, un sistema di sintesi e intelligenza vocale simile a Siri. […]
Il portavoce della Zhi Zhen ha affermato che la società ha inviato ad Apple una lettera a maggio con le sue rimostranze, senza tuttavia ricevere risposta. Ha aggiunto che il loro scopo era quello di impedire ad Apple di violare le proprie tecnologie e costringere la società di maggior valore al mondo a farsi carico dei costi del contenzioso. Il portavoce ha affermato di che il brevetto software sia stato depositato nel 2004.
Una brutta, anzi, una pessima notizia per Apple, visto che proprio a giugno durante il WWDC 2012 aveva annunciato il supporto al mandarino e al cantonese nei propri servizi, cosa che ha portato Siri alle luci della ribalta locale e all’attenzione, tra le altre cose, della Zhi Zhen.
Photo | Jakob Montrasio