Gene Munster, analista di Piper Jaffray, ha condotto dei test comparativi per capire a quale punto di evoluzione sia giunto Siri, l’assistente personale di iOS ancora in fase beta. Le prove di Munster sono state effettuate sia in una stanza silenziosa, sia in una trafficata strada, pronunciando ben 800 domande e confrontando i risultati con quelli ottenuti da Google Text Search, il tradizionale sistema di ricerca vocale del colosso di Mountain View.
Mentre Google ha compreso il 100% delle ricerche, Siri è stato capace di comprendere solo l’83% delle domande in una trafficata strada di Minneapolis. In termini di accuratezza, Siri ha correttamente risposto al 62% delle domande effettuate in strada, contro l’86% di risposte corrette di Google. Sulla base di questi risultati abbiamo dato a Google un giudizio A+ per la comprensione ed un B+ per l’accuratezza, mentre abbiamo dato a Siri un giudizio B per la comprensione e D per l’accuratezza.
Munster ritiene tuttavia che Siri sia solo allo stadio iniziale dell’evoluzione ed abbia ampie possibilità di crescita, sopratutto con il rilascio di iOS 6, che dovrebbe finalmente introdurre il supporto anche alla lingua italiana, cosa che invece Google fa già da tempo.
[via macrumors]