Intervistato da quelli di CNet, il CEO di DisplayMate Raymond Soneira ha parlato della fantomatica iTV, e ha lanciato il proprio sassolino: l’HDTV con la mela avrà lo schermo Retina. Ecco perché.
Il salto agli schermi con super-risoluzione è iniziato dapprima con il nuovo iPad, coi sottilissimi MacBook Pro 15″, e presto proseguirà anche con quelli da 13″. La strada è segnata, e un eventuale televisore Apple non potrebbe sottrarsi al medesimo destino:
Soneira crede che Apple continuerà ad adottare il Retina tra tutti i suoi prodotti “premium” inclusa Apple TV [si tratta evidentemente di una svista: il riferimento qui è ad iTV, n.d.A.]. Ma è più un discorso di tecnologia Retina in sé che di consistenza tra prodotti, ha spiegato.
“La mia teoria è che l’omogeneità e l’accuratezza del colore tra tutti i dispositivi Apple sia più importante per Apple della risoluzione del display Retina, e costituirà la base strategica per un eventuale lancio di una televisione Apple.
Sono grossomodo le stesse cose che abbiamo letto tempo addietro in una relazione di DisplayMate. Il testo integrale, tradotto in italiano, recita:
A partire dal suo nuovo iPad 3, le immagini su tutti i futuri dispositivi e monitor Apple appariranno visivamente identici, e con colori estremamente accurati. Perché Apple ha bisogno di introdurre la propria soluzione di televisione invece di affidarsi al box per lo streaming dei contenuti -Apple TV- connesso a qualche altra marca di TV? Perché tutte le TV esistenti producono colori non omogenei e immagini peggiori di quanto si vede sugli iPhone e gli iPad.
I consumatori adoreranno il fatto che tutto, incluse le foto personali, gli show televisivi, i film e i video avranno lo stesso identico aspetto su tutti i dispositivi Apple.
Viene da domandarsi se un simile dettaglio possa sul serio determinare un impulso irrefrenabile all’acquisto d’una nuova televisione, benché ultra-tecnologica. In linea teorica, qualunque TV LCD di adeguata qualità a 1920×1080 pixel può essere considerata Retina “in termini di dettaglio d’immagine a distanze tipiche di visione.” Magari sbagliamo, ma se iTV sarà, dubitiamo che le ragioni di Soneira avranno avuto tutto questo gran peso.