[blogo-video id=”192557″ title=”Uomo Sposa iPhone” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/zXl5MkSe-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”234289″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyNTU3JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzE5MjU1Ny8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTkyNTU3e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTI1NTcgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xOTI1NTcgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Un cittadino Los Angeles, Aaron Chervenak, l’ha fatto davvero: è il primo uomo della storia ad aver sposato il suo iPhone. E vissero per sempre felici e contenti, fino al prossimo aggiornamento software.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/190239/vuole-sposare-il-suo-macbook-intenta-causa-civile”]Tutti amiamo il nostro fido Mac. Ma si può amarlo al punto di volerlo sposare? Negli USA succede anche questo. Sentite che storia assurda.[/related]
Dopo il tizio che voleva coniugarsi col proprio MacBook, ecco un’altra provocazione di tutto rispetto.
Aaron Chervenak è andato in Nevada, a Las Vegas, dove si consumano le famose cerimonie lampo che si vedono anche nei film; nella città degli eccessi, dove quasi tutto è concesso, è avvenuto anche questo: un matrimonio con uno smartphone. E intendiamoci: lo Stato del Nevada non riconosce questo tipo di unioni, ma il proprietario della Cappella ha riconosciuto il valore simbolico del gesto, e ha voluto premiarlo.
“Le persone sono sempre connesso coi loro telefoni, e ci vivono assieme tutto il tempo. Stanno assieme 24 ore al giorno. Vanno a dormire assieme e si svegliano assieme. Spesso, il telefono è la prima cosa che controllano al risveglio.” Diteci voi, se questa non sembra già un’unione di fatto.
A questo punto rimane solo un dubbio irrisolto: dove sono volati per il viaggio di nozze?