I rapporti tra Spotify ed Apple non sono così rosei. Certo, per fortuna non è in bilico il destino del servizio di streaming su iOS, iPadOS e macOS, ma le due parti hanno opinioni differenti circa i metodi di pagamento. In breve, secondo il gigante svedese, il dover passare obbligatoriamente per App Store per sottoscrivere un abbonamento è un sistema “ingiusto”.
Detto ciò, andiamo all’ultimo novità di Spotify. Gli utenti Android che scaricheranno l’app dal Play Store di Google potranno, a breve, abbonarsi al servizio musicale in streaming optando per un nuovo metodo di pagamento. In partnership con Big G, gli utenti potranno pagare con Google Play Billing. In questo modo, si legge nel comunicato stampa, si garantisce maggior libertà. Quella libertà a cui Apple non è in grado di aprirsi.
La nuova feature sarà disponibile nei prossimi mesi (il tempo degli ultimi ritocchi), ma non è chiaro quando e se sarà arriverà anche in Italia.
È un accordo pluriennale che rappresenta un’opzione di pagamento unica nel suo genere e offre opportunità sia ai consumatori che agli sviluppatori. Gli utenti che scaricano Spotify dal Play Store possono scegliere se pagare con il sistema di pagamento di Spotify o con Google Play Billing. Per la prima volta, queste due opzioni vivranno fianco a fianco all’interno dell’app.
In passato, gli utenti iOS potevano abbonarsi a Spotify con il metodo di pagamento associato al proprio ID Apple. Questa possibilità è però svanita di recente, come conferma la pagina di supporto di Spotify aggiornata all’8 marzo 2022.
Prima era possibile abbonarsi a Spotify Premium utilizzando il sistema di pagamento in-app di Apple (iAP). Tuttavia, questo è stato rimosso per i nuovi abbonati.
Dati alla mano, nel 2021 il maggior di abbonamenti a Spotify Premium è stato garantito dagli utenti Apple (il doppio di quelli Android). Che impatto avrà la nuova strategia sui numeri del 2022?