Spotify non riesce a rinnovare i contratti in scadenza per le licenze sullo streaming musicale. E la colpa è di Apple e della sua potenza finanziaria.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/190202/songshift-importare-gli-album-di-spotify-su-apple-music-con-unapp”]Finalmente esiste un modo addirittura banale per importare le playlist di Spotify su Apple Music: basta installare un’app gratuita.[/related]
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Il problema, spiega MusicBusinessWorldwide, è relativamente semplice. Spotify vorrebbe poter accedere ai cataloghi delle Major a prezzo di saldo, facendo leva sulla durata pluriannuale dei contratti; le Major, invece, vorrebbero che pagasse quanto versa Apple, annullando così lo “sconto marketing” concesso finora per dare inizio al business.
“Le etichette, per niente contente con alcune recenti decisioni di spesa di Spotify, ritengono che sia venuto il tempo di quagliare. […] Si sa che Apple Music rigira il 58% degli abbonamenti alle etichette, non appena termina il periodo di prova gratuito. Le Major vogliono che Spotify si avvicini a quella percentuale.”
Spotify, invece, ha bisogno di poter strappare prezzi molto più bassi per restare competitiva nei confronti di Apple, Google e Amazon, competitor più grossi e dal portafoglio frusciante.
Per ora si procede con rinnovi mensili, ma è chiaro che questo problema rischia di impedire lo sviluppo della società; le Major, in ogni caso, hanno precisato che è “fuori discussione” l’uscita dai servizi di Spotify.