Stage Manager è una delle novità più interessanti di iPadOS 16, è un’esclusiva dei modello con M1: ecco perché, secondo Apple. È la revisione -l’ennesima- del multitasking con cui Cupertino spera di trasformare i suoi tablet in degni sostituti di un PC. Purtroppo, però, è disponibile solo sui dispositivi con chip M1, il che ha creato parecchio scontento tra gli utenti. E ora, sappiamo anche perché.
Chi possiede un iPad Pro pre-M1 è rimasto tagliato fuori dalla feature. Ciò perché Stage Manager “richiede tanta memoria interna, spazio di archiviazione incredibilmente veloce e un I/O esterno flessibile” ha spiegato Craig Federighi. Tutte caratteristiche che troviamo solo nell’iPad con chip M1″. Ciò rende le app utilizzate in Stage Manager “istantaneamente reattive”.
Rilasciato nell’aprile 2021, l’iPad Pro con un chip M1 ha a disposizione un quantitativo massimo di RAM che arriva fino a 16 GB; un salto mostruoso rispetto ai 6 GB del precedente iPad Pro. Senza contare che iPad Pro M1 ha una memoria interna 2 volte più veloce e prestazioni della GPU fino al 40% più performanti rispetto al modello precedente.
“Solo gli iPad M1 combinano l’elevata capacità della DRAM con una capacità molto elevata e una NAND ad alte prestazioni; il che consente uno scambio di memoria virtuale super veloce. Ora che è possibile avere fino a quattro app su un display più altre quattro, puoi avere fino a otto app istantaneamente reattive e ciò richiede molta memoria che semplicemente non è disponibile su altri sistemi.”
“Abbiamo davvero progettato Stage Manager per sfruttarlo appieno” ha affermato Federighi. E questa è la ragione per cui Stage Manager funziona solo su iPad Pro e iPad Air di ultimissima generazione. La delusione degli utenti è comprensibile, ma questo passa il convento.