Il “delirio” di Apple intorno allo sfortunato iPadOS 16 continua a palesarsi beta dopo beta. L’azienda di Cupertino ha infatti rilasciato in queste ore una nuova versione di prova del sistema operativo previsto inizialmente per settembre e poi slittato ad ottobre ed è emersa una novità che ha lasciato tutti di stucco. Sì, hai indovinato, riguarda proprio Stage Manager.
Per chi si fosse perso le ultime, Stage Manager è una feature che, pur zoppicando, punta a portare un’esperienza multitasking sugli iPad. Ebbene, inizialmente – per stessa ammissione di Apple durante la WWDC22 – era una esclusiva dei tablet con chip M1. Una strategia da tutti giudicata come scellerata, visto che ci sono iPad con processore “A” ancora oggi incredibilmente performanti.
Tim Cook e soci avranno ascoltato le lamentele della community, non c’è altra spiegazione.
I clienti con iPad Pro di terza e quarta generazione hanno dimostrato un forte interesse nei confronti di Stage Manager. In risposta, i nostri team hanno lavorato duramente per trovare un modo per fornire una versione a schermo singolo per questi sistemi, con supporto ad un massimo di quattro app live in contemporanea sullo schermo dell’iPad.
Che Apple si sia resa conto dell’errore e abbia fatto un passo indietro è sicuramente una nota positiva, però continua a regnare la confusione. Perché? Il supporto ai display esterni ora non è più disponibile e sarà reintrodotto solo successivamente con un aggiornamento software che arriverà probabilmente a dicembre. Ma dai…
Interessanti sono anche le reazioni degli utenti. C’è chi esulta, chi fa i complimenti ad Apple per aver aggiustato il tiro e chi invece ne sta dicendo di tutti i colori perché, in ottica Stage Manager, ha venduto il suo iPad (che oggi supporterebbe la feature) per acquistarne uno con chip M1. Come dargli torto? A conti fatti, sono stati “imbrogliati” dal colosso californiano.