Wired (americano) si è convinto che, dietro all’aumento del flusso di mail in uscita dalla casella di Steve Jobs, ci sia una precisa politica di rinnovamento dell’immagine di uno dei CEO più potenti e leggendari. Sono ben 12 le risposte al pubblico che Jobs ha consegnato ai blog tecnologici, solo nell’ultimo mese (una era rivolta a un cliente italiano, Francesco Minciotti).
C’è anche chi ha deciso di riderci sopra ma, per un CEO saldamente nella Top 500 di Fortune, nulla è lasciato al caso, dal punto di vista della comunicazione. Si sta passando, insomma, da un modello in cui Jobs si affidava alle sue fonti preferite – New York Times e Wall Street Journal, su tutte – a una vera e propria rivoluzione “copernicana” della gestione delle sue pubbliche relazioni. C’è di più. Secondo Brian Solis, esperto di comunicazione sui new media:
“Quello che Jobs sta realmente cercando di fare è di scegliere strategicamente le giuste persone in grado di diffondere il suo pensiero. Con una sola mail sa di essere in grado di parlare a tutto il mondo”.