Apparentemente Steve Wozniak adora usare Foursquare sul suo iPhone. Inoltre da ieri non smettono di arrivare dei tweet che indicano la sua posizione. Foursquare è, per chi non lo conoscesse ancora, un’app gratuita che permette di segnalare la propria posizione (a casa, al ristorante, al cinema) ai propri amici o al mondo intero con un check-in, l’operazione di registrare la propria geolocalizzazione. Accoppiato con Twitter e Facebook, Foursquare diventa uno strumento per tracciare i propri spostamenti in tempo reale.
Inviare un tweet ad ogni check-in è una delle funzionalità di Foursquare che rischia di essere un po’ invasiva se se ne abusa. Abilitato di default, è di solito una delle prime funzionalità che si disabilita se si vuole preservare la propria privacy un minimo.
Invece il buon vecchio Woz informa il mondo intero sui suoi spostamenti, essendo un vero fanatico di Foursquare. Anche prima di attivare Twitter (o di aggiornare l’app, non lo sappiamo di preciso) Wozniak usava Twitter per segnalare la propria ubicazione grazie a un messaggino simpatico, descrivendo cosa stesse facendo. La cosa si è solamente accentuata nelle ultime ore, ora che l’invio dei messaggi è stato automatizzato.
Vediamo che Steve Wozniak si sposta fra casa sua a Los Gatos e il centro dove ricaricare la sua auto elettrica. Woz non disdegna i buoni ristoranti, fra astici e steak house la sua dieta si può dire più che completa!
Appassionato della tecnologia, Woz, il fondatore di Apple, ha dichiarato in più di un’occasione di amare i nuovi gadget e le app curiose ed innovative. Una vita cablata è anche una vita totalmente pubblica, in questo caso. Sorprende anche il fatto che un personaggio famoso come lui non si nasconda in niente, pubblicando addirittura la sua posizione: molte altre star avrebbero i capelli dritti in testa a pensare che i fan possano seguirle ovunque. Però questa è anche una delle particolarità di Woz, riuscire ad essere naturale e sorridente in tutte le occasioni pubbliche e poi, l’eccesso di informazione è come nascondere quanto c’è di valore in un mare di cianfrusaglie.