Del tanto atteso, e probabilmente complesso, passaggio della suite OpenOffice da X11 ad una versione nativa per Mac, parliamo da tempo. Questo dovrebbe aumentare di molto la diffusione di un ottimo prodotto open source sulla nostra piattaforma, senza dover installare X11 o accontentarsi delle performance inferiori al potenziale date dal java di NeoOfficeJ (prodotto nobile, puntuale e che fa il suo scopo, comunque).
Ora, dopo le dichiarazioni di Eric Bachard, arriva una buona notizia da parte di “mamma” Sun. L’azienda, infatti, ha assegnato due sviluppatori a questo progetto, promettendo che altri saranno disponibili per assistenza, se richiesti. Gli sviluppatori coinvolti saranno Herbert Durr e Philipp Lohmann, che potranno usare parte del loro orario di lavoro investendo su questo progetto. La motivazione? La crescita di mercato dei Mac e l’importanza data ai progetti cross-platform.
Nel frattempo sul blog di Sun i commenti impazzano: il porting deve arrivare in Carbon (come sembra pensare Lohmann) o Cocoa?