Esiste da anni, ma soltanto ora che l’attenzione sulle tecnologie di streaming dei contenuti Apple è alle stelle, è accaduto l’inevitabile. Grazie a sofisticate tecniche di reverse engeneering, lo sviluppatore James Laird ha scovato la chiave privata dell’Airport Express e l’ha pubblicata sotto forma di un progetto Open Source.
Si chiama Shareport, ed è un un emulatore di Airport Express:
Questo programma emula un’Airport Express per il solo scopo di effettuare le streaming musicale da iTunes e iPod compatibili. Implementa un server per il protocollo RAOP di Apple.
Ed ecco cosa cambia ora. Se prima potevamo effettuare lo streaming musicale esclusivamente con iTunes/software di terze parti verso la Airport Express (o verso i dispositivi ufficialmente compatibili con AirPlay), ora potremo inviare il flusso anche verso qualunque software o hardware decida di implementarne le funzionalità. Certo è che difficilmente i produttori tradizionali supporteranno un hack simile, visto e considerato che Apple già concede in licenza -dietro compenso- la tecnologia AirPlay; più probabilmente, a trarne maggior beneficio non sarà tanto l’hardware quanto il software. E non è un caso che Laird abbia già inviato la chiave alla mailing list degli sviluppatori VideoLan, quelli dietro VLC.
Lo scenario comunque è infinitamente più variegato e complesso. In futuro, la musica di iTunes potrà essere inviata anche a Mac, PC Windows o Linux, console modificate e così via. E c’è da scommetterci che presto anche Banana TV si approprierà della novità: se ricordate, l’unica grossa mancanza di cui soffriva era giust’appunto l’assenza di supporto allo streaming audio, proprio per via della chiave privata sconosciuta. Ma questa, oramai, è acqua passata almeno fino a quando Apple non aggiornerà tutto il software e l’intero parco dispositivi che lo supportano. Il che, per forza di cose, non potrà avvenire tanto rapidamente.