Da principio i grandi marchi orologiai minimizzavano, e dicevano che Apple Watch era troppo “femminile” e sembrava progettato da uno “studente al suo primo anno.” Poi, hanno annunciato guerra, e infine sono iniziati i guai, con le esportazioni svizzere in drastico calo. E ora siamo al passo successivo: qualcuno ha iniziato a ispirarvisi.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/154976/apple-watch-lironia-degli-utenti-sui-social-network”]Ora che i prezzi di Apple Watch sono stati resi noti, l’ironia della Rete si è scatenata contro la mela. E c’è davvero da ridere.[/related]
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/185913/apple-watch-calano-ancora-le-esportazioni-di-orologi-svizzeri”]Forse Jonathan Ive ci aveva visto giusto, quando diceva che la Svizzera era spacciata. I numero sembrerebbero dargli ragione.[/related]
È passato più di un anno da quando Jonathan Ive diceva che la “Svizzera è spacciata” e da allora la profezia sembra essersi avviata al compimento. Le esportazioni di orologi svizzeri sono precipitate, e tutti i grandi marchi si affrettano a sfornare smartwatch o dispositivi simili. Lo Swiss Alp Watch di H. Moser & Cie, tuttavia, fa molto di più: si ispira ai canoni estetici di Cupertino, incastonando un orologio meccanico in una cassa d’oro bianco che ricorda tantissimo Apple Watch Pure le dimensioni sono simili: 38.2mm x 44mm x 10.3mm contro 35.9mm x 42mm x 10.5mm.
Ma ovviamente, le somiglianze si fermano qui: per il resto, non c’è processore, display OLED, e nessun sensore; è tutto meccanico come tradizione impone.
Lo Swiss Alp Watch è molto più che un orologio. A dire del produttore, “è un simbolo. Rappresenta la nostra resistenza, il nostro feroce desidero di combattere per i nostri valori e per la tradizione. Incarna tutto quello in cui crediamo.” Però, nel dubbio, è stato prodotto in numero limitatissimo: appena 40 pezzi disponibili al prezzo di 24.900$.