L’iPhone 5 commercializzato da T-Mobile deriva direttamente dall’A1428 che vende AT&T, con lievi modifiche alla parte voce e dati che consentono al dispositivo di sfruttare appieno le bande AWS (Advanced Wireless Services) del carrier. Stando a quanto riferisce un portavoce Apple, questa tecnologia non si poteva aggiungere agli iPhone 5 tradizionali senza rivedere in modo drastico l’ingegnerizzazione dell’hardware:
Apple sta abilitando il supporto alle bande AWS sul nuovo gingillo direttamente in fabbrica. Sfortunatamente, però, ha anche ribadito che non è qualcosa che si possa ottenere con un semplice aggiornamento software sulle unità di iPhone A1428 già in circolazione. Per dirla in altri termini, gli utenti dell’attuale variante di iPhone 5 con AT&T non possono applicare semplicemente una patch software per veder spuntare il supporto ad AWS. Dovranno acquistare un nuovo telefono il mese prossimo.
Il lancio è previsto per il prossimo 12 aprile, a prezzo pieno e con unlock di fabbrica, sia nei negozi che trattano prodotti T-Mobile che sui circuiti ufficiali Apple; da sottolineare che il supporto ad AWS non inficia minimamente quello all’LTE di AT&T e degli altri partner ufficiali: sono entrambi disponibili, e questo lascia intuire che presto ci sarà una convergenza tra i due filoni.
Tra l’altro, le caratteristiche della rete di T-Mobile pare garantiscano risultati di tutto rispetto. La voce, scrive Gizmodo, suona molto naturale, ricca e convincente, anche grazie all’implementazione del ‘Wideband Audio’. E la connessione dati, chiosa invece Engadget, non è da meno:
Infine, abbiamo fatto dei test su due iPhone 5 diversi e, curiosamente, abbiamo osservato velocità differenti. Il primo se l’è cavata con 26 Mbps in download e il secondo con 18, nonostante la contemporaneità degli esperimenti. Le velocità di upload si sono assestate invece sui 10 Mbps con ping sempre molto buoni, tipicamente sotto i 50 ms. Al di là delle fluttuazioni del caso, insomma, questo network garantirà in media numeri davvero notevoli.