Tanti auguri AirPods: ecco 6 motivi per cui sono il male assoluto

Oggi AirPods compiono 6 anni: tanti auguri, quindi, ed ecco 6 motivi per cui sono il male assoluto nonostante vendite stratosferiche.
Tanti auguri AirPods: ecco 6 motivi per cui sono il male assoluto
Oggi AirPods compiono 6 anni: tanti auguri, quindi, ed ecco 6 motivi per cui sono il male assoluto nonostante vendite stratosferiche.

Presentati nel lontano settembre 2016 assieme ad ad iPhone 7, gli AirPods originali sono diventati ufficialmente disponibili per l’acquisto il 19 dicembre dello stesso anno, a causa di alcun ritardi nella produzione. E da allora si sono rivelati uno dei prodotti di maggior successo di Apple, nonostante alcune zone d’ombra. Ecco 6 ragioni per cui AirPods sono tutt’altro che perfetti.

“Gli AirPods sono semplici e magici da usare,” spiegava al tempo l’ex capo marketing di Apple Phil Schiller. “Senza interruttori né pulsanti, si connettono automaticamente a tutti i tuoi dispositivi Apple in modo semplice e senza soluzione di continuità e permettono di accedere a Siri con un solo doppio tocco.” Un’esperienza resa possibile “dal nuovo chip Apple W1 a bassissima potenza, che consente a AirPods di offrire audio di alta qualità e una durata della batteria leader del settore in un design completamente wireless”.

Nel corso degli anni, Apple ha rilasciare nuovi modelli di AirPods: quelli di seconda generazione a marzo 2019 e  quelli di terza a ottobre 2021, con una migliore qualità audio, una maggiore durata della batteria, il supporto a “Ehi Siri” e altre cosette tipo l’Audio Spaziale. E nel mentre, sono arrivati anche AirPods Pro a ottobre 2019 con cancellazione attiva del rumore, e AirPods Max a dicembre 2020. Attualmente, a catalogo Apple ha AirPods 3 e AirPods Pro 2 ma sembra che l’anno nuovo ci porterà nuovi modelli.

I Difetti di AirPods

Image courtesy Heartless Machine

AirPods tuttavia non sono perfetti, e anzi hanno diversi, grossi difetti. Il principale è che sono molto difficili da smaltire. Qualcuno dice senza mezzi termini che “sono una tragedia”: non possono essere facilmente riciclati, perché “non c’è un modo sicuro per separare la batteria agli ioni di litio dal guscio di plastica.” Kyle Wiens, CEO di iFixit, società specializzata in attrezzi di riparazione, componentistica e nello smontaggio dei dispositivi elettronici di, non usa mezzi termini: gli AirPods sono “il male.”

I suoi delicati circuiti infatti non sono progettati per essere riparati dall’utente: piuttosto sono protetti da un guscio (quasi) impenetrabile di colla e plastica che rende impossibile cambiarne la batteria. E Apple stessa conferma la cosa. E questo è niente, ecco la lista degli aspetti negativi legati ad AirPods:

  1. Ecosostenibilità: Come abbiamo visto, sono uno schiaffo all’ambiente.
  2. Vestibilità: Non si adattano a tutti tutti i padiglioni auricolari, nonostante includano diversi gommini di diversa grandezza.
  3. Wireless a Parte: La custodia di ricarica MagSafe per la seconda generazione è venduta a parte, dunque non è inclusa nel pacchetto. Alla faccia dell’esperienza senza fili.
  4. WaterLeak: Niente scocca waterproof nonostante siano una fortezza blindata di plastica e colla.
  5. Niente Isolamento Acustico: Gli AirPods 3 non hanno la cancellazione attiva del rumore. Per quella occorre spendere di più e acquistare la versione Pro, o le Beats oppure AirPods Max.
  6. Miglioramento Acustico: Nonostante tante versioni, Apple si è concentrata soprattutto su design e feature, ma non altrettanto nella parte della qualità audio. Qualità che resta buona, per carità, ma senza grossissimi salti evolutivi nel corso degli anni.

E voi cosa odiate/apprezzate dei vostri AirPods? Ditecelo nei commenti, sulla nostra pagina Facebook o su Twitter.

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