Terminal Tip: risolvere due noiosi problemi con Gnuplot

Terminal Tip: risolvere due noiosi problemi con Gnuplot


Gnuplot è una delle applicazioni per realizzare grafici scientifici (e non) più usate. Necessita di Aquaterm per funzionare su Mac OS X ed è possibile installarlo utilizzando Fink. Per lanciarlo basta aprire il Terminale e digitare gnuplot ma può succedere che, di punto in bianco, venga restituito questo messaggio di errore:

dyld: Library not loaded: /usr/local/lib/libaquaterm.1.0.0.dylib
Referenced from: /usr/local/bin/gnuplot
Reason: image not found
Trace/BPT trap

Probabilmente un aggiornamento da libaquaterm.1.0.0.dylib a libaquaterm.1.0.1.dylib ha cancellato la versione precedente senza che gnuplot ne sia venuto a conoscenza.

Una soluzione può essere semplicemente quella di digitare direttamente /sw/bin/gnuplot nel Terminale o di creare un link a questo percorso, ma è sicuramente un kludge perché si tratta una soluzione “sporca e veloce”, che non risolve il fulcro del problema.

La soluzione migliore che ho trovato è, invece, quella di posizionarsi su /usr/local/lib/, digitando da Terminale cd /usr/local/lib/ e dare il seguente comando:

sudo ln -s libaquaterm.1.0.1.dylib libaquaterm.1.0.0.dylib

sudo è necessario perché non è normalmente permesso scrivere in una cartella di sistema e questo comando permette di acquisire momentaneamente poteri di amministratore, digitando ovviamente la vostra password. Il comando ln -s permette di creare un link simbolico alla nuova versione della libreria aquaterm, permettendo così a Gnuplot di trovarla e di funzionare regolarmente.

A questo punto, sia come conseguenza di una installazione incompleta, sia talvolta come conseguenza della precedente soluzione, Gnuplot può non riuscire più a caricare di default il terminale grafico aqua, restituendo, appena entrati il seguente messaggio: Terminal type set to ‘unknown’. Anche in questo caso esiste una soluzione veloce ma noiosa, ovvero digitare, ogni volta che entriamo in Gnuplot il comando set terminal aqua. Altrimenti una definitiva soluzione è settare una variabile di sistema per il vostro profile utente. La procedura è la seguente:

Da Terminale accertatevi dell’esistenza del file .bash_profile (si tratta quindi in un file nascosto) nella vostra home. Per fare questo digitate cd /Users/< nomeutente > e poi ls -a. Se già esiste bisogna aprirlo e modificarlo, altrimenti è necessario crearlo. Nel primo caso possiamo usare un editor di testo nel Terminale, ovvero emacs digitando emacs .bash_profile; una volta visto il contenuto del file possiamo aggiungere la riga export GNUTERM=aqua , uscire e salvare (premendo Ctrl+x, Ctrl+c e poi rispondendo y alla domanda di salvataggio). In alternativa possiamo rinominare il file .bash_profile scrivendo mv .bash_profile bash_profile.txt, modificarlo su TextEdit e poi ripristinare il nome orginale con mv bash_profile.txt .bash_profile (questo perché TextEdit non può aprire direttamente un file nascosto (ovvero il cui nome che inizia con un punto).

Se invece il file .bash_profile non esiste (come è successo a me), la strada più semplice è aprire TextEdit e, una volta aperto un nuovo documento, cliccare sul menu Formato>Converti in formato Solo Testo. A questo punto scrivete export GNUTERM=aqua e salvate il file nella home del vostro utente. Il nome deve essere .bash_profile e dovete togliere il segno di spunta da “Se non è indicata nessuna estensione…”.

Ora, se necessario, chiudete e riaprite Terminale, digitate Gnuplot ed ora, oltre ad aprirsi senza intoppi avrete il terminale grafico aqua correttamente impostato e pronto all’uso.

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