Dopo ver installato Mavericks su un Mac di quelli recenti, al primo riavvio il sistema informa dell’esistenza di un nuovo dispositivo di rete, un misterioso “Bridge Thunderbolt” che tuttavia giace sepolto tra le tante funzionalità dell’OS che non utilizziamo mai. In realtà, si tratta di una feature che permette di collegare tra loro due Mac via Thunderbolt all’incredibile velocità di 10 Gbps massimi teorici. Ars Technica ha fatto qualche esperimento tra un MacBook Pro, un MacBook Air e un Mac Pro di ultima generazione, e ha potuto misurare velocità medie di trasferimento dei file tra computer pari a 500 MB/secondo, con picchi di 1 GB/secondo.
Si trattava fino ad oggi di una speciale funzionalità permessa dall’ultima versione di OS X. Ora, però, grazie agli sforzi di Intel nella creazione di driver specifici, anche i PC Windows dotati di porta Thunderbolt possono replicare la magia, tra di loro o in configurazione ibrida PC/Mac. La notizia è stata data oggi sul blog aziendale e una demo viene mostrata in queste al NAB 2014:
Thunderbolt Networking emula un’ambiente di connessione Ethernet, fornendo tuttavia un throughput di 10GbE tra due computer. Già rilasciato su Mac con OS X Mavericks, un driver per PC sarà presto reso disponibile per connettere due PC o un Mac e un PC, aggiungendo un nuovo livello di flessibilità al flusso di lavoro dei professionisti di settore. Offrendo una condivisione semplice e veloce, Thunderbolt Networking consente backup o aggiornamenti tra due computer come mai visto finora, utilizzando i cavi e connettori che già possedete.
Ovviamente dipende sempre dalle proprie esigenze ma è chiaro che, dovendo trasferire gigantesche quantità di dati tra due computer, questa nuova opzione potrebbe risultare appetibile in una gran quantità di contesti, e non solo per situazioni di emergenza. Peccato soltanto che i tempi di rilascio dei driver non siano stati resi noti, e che USB 3.1 sia oramai pronto a lanciare la sua controffensiva.
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