L’iPad sarebbe il frutto della strategia di Apple per abbassare i costi dei dispositivi e renderli, di fatto, più accessibili al grande pubblico. Questo è quanto ha commentato Tim Cook durante la sua presentazione alla Goldman Sachs Technology and Internet Conference, nella quale ha parlato sopratutto del prezzo dei prodotti Apple e della strategia di produzione.
Seppur insistendo sulla volontà di Apple di abbassare il più possibile i prezzi dei suoi prodotti, Cook ha ribadito che non ha intenzione di produrre dispositivi low-cost. Riprendendo un po’ le parole di Phil Schiller, ha detto che Apple mira solamente a fare ciò che considera essere “grandi prodotti” ed ha poi aggiunto, con una punta di polemica che “ci sono altre compagnie che lo fanno [prodotti scadenti?], ma noi semplicemente non siamo così“.
La riduzione dei prezzi non passa per la scarsa qualità dei materiali, tutto al contrario. Secondo Tim Cook, produrre “grandi prodotti” è parte della strategia per offrire il meglio al pubblico e al miglior prezzo. Il ragionamento è sottile: se Apple produce dispositivi di grande qualità, all’uscita delle generazioni successive del dispositivo, il modello precedente rimane attuale, dato il suo elevato valore tecnologico di partenza, potrà essere però venduto ad un prezzo molto più basso.
A confermare quest’ipotesi è il successo dell’iPhone 4, anche dopo l’uscita dell’iPhone 5, secondo Cook. Proposti a un prezzo ribassato dopo il lancio dell’ultima generazione di smartphone, gli iPhone 4 sono andati praticamente a ruba, anche a due anni dal loro lancio sul mercato.
Ribassare i prezzi equivarrebbe ad alzare la qualità della produzione, afferma il CEO di Apple. L’esperienza nella costruzione di un prodotto darebbe poi una certa facilità nel proporre dispositivi a buon mercato, ma di qualità, come avviene con l’iPod ad esempio: si possono trovare degli iPod classic a 279€, ma anche degli iPod Shuffle a 55€, ha fatto notare Tim Cook. Con queste parole, si potrebbe considerare conclusa la vertenza Australiana.
Una strategia simile è stata tentata con i Mac, continua Cook: “Abbiamo lottato per anni per trovare un modo di costruire dei Mac più economici. Abbiamo poi concluso che non potevamo fare un grande prodotto e quindi… abbiamo inventato l’iPad“. Figlio di questa strategia Apple di creare prodotti di qualità, l’iPad sarebbe nato per sostituire i computer Mac per un target meno abbiente.
“L’incredibile esperienza che abbiamo adesso“, spiega Cook riferendosi all’iPad, “inizia da 329$“. Un’esperienza a buon mercato, risultato di un modo diverso di affrontare il problema dei costi.
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