Aggiornamento del 7 febbraio 2014, a cura di Giacomo Martiradonna.
Ultimamente, Tim Cook dice e non dice. È evidente, cioè, che stia per tirar fuori qualcosa di nuovo dal cilindro, qualcosa che muore dalla voglia di mostrarci e a cui deve mancare oramai pochissimo, ma su cui non può sbilanciarsi per la politica di segretezza tipica di Cupertino. In una recente intervista al Wall Street Journal, infatti, ha dichiarato che Apple è al lavoro su “della roba davvero grandiosa,” il che alle nostre orecchie equivale a sentir dire iWatch.
Ovviamente, Cook si è schermito dalle domande dirette del cronista evitando accuratamente ogni accenno a prodotti futuri, ufficiali o ufficiosi che siano. Ma ha anche aggiunto che, oramai, è “ragionevole” ritenere che la mela approderà in nuovi mercati con nuove categorie di prodotto. E in effetti, è da parecchio che promette novità in tal senso entro il 2014.
Apple, ha spiegato l’iCEO, intende essere e restare il produttore degli smartphone, tablet e computer migliori al mondo, ed ecco perché si sente tranquillizzare gli investitori: c’è ancora tanta carne al fuoco.
Ha affermato che le sue dichiarazioni sul fatto che Apple non intende produrre il maggior numero di telefoni siano state fraintese.
“Non la vedo come un’esortazione a restare piccoli, o qualunque altra cosa vi sia balenata per la mente,” ha affermato. “Voglio solo dire che il nostro fine ultimo è di costruire un prodotto grandioso e dobbiamo attenerci a questo. Se non ci si riesce, non ci costringeremo a raggiungere solo un determinato price point di cui non siamo fieri, perché così facendo perdiamo noi stessi. Non ci ridurremo mai a questo.”
Il che, in altre parole, significa che per Apple non ha senso produrre qualcosa solo per guadagnarci su. Apple, ha spiegato, è “profondamente impegnata” e “maniacalmente focalizzata” nella creazione di prodotti grandiosi che “migliorano la vita degli utenti.” Il che si coniuga bene con le parole delle scorse settimane, quando dichiarò con orgoglio che Apple “non ha nessun problema a tirar fuori nuove idee” e che l’innovazione è “profondamente innervata nella società.”
Innovazione e nuovi prodotti, le dichiarazioni di Tim Cook
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Nella sessione di domande e risposte che ha fatto seguito alla conferenza sui risultati fiscali Q1 2014 di Apple, pur senza entrare troppo nei dettagli, Tim Cook ha parlato di nuovi prodotti, confermando che la mela entrerà presto in mercati inesplorati. D’altro canto, ha aggiunto, l’innovazione è “profondamente integrata” in Apple, e soprattutto: a Cupertino non hanno “nessun problema” a tirar fuori dal cilindro progetti inediti.
Le parole di Cook sono speranzose ed entusiastiche:
C’è così tanto nel mondo che è pieno di prodotti davvero complessi. Non abbiamo nessun problema a tirar fuori nuove cose che vorremmo fare. Dobbiamo focalizzarci solo sulle poche che meritano i nostri sforzi. È quel che abbiamo sempre fatto e che continueremo a fare.
E in effetti è molto vero. Pensate a quale grosso rinnovamento portò l’iPod al momento del lancio; chi scrive ricorda ancora le copertine e gli articoli sulle riviste di PC, nonché la sensazione di invidia per la piattaforma Mac cui inizialmente il gingillo era dedicato. Poi è giunto iPhone, che ha dapprima generato incredulità e infine distrutto gli equilibri del mercato come lo conoscevamo. L’iPad è stato sostanzialmente una scommessa fatta nello scetticismo generale, e sappiamo tutti com’è andata a finire. Ecco perché, con un minimo di senso della prospettiva, ci viene il dubbio che gli sterili tentativi di Samsung nulla potranno contro un eventuale smartwatch con la mela: la differenza tra quello che fa Apple e i risultati dei competitor, infatti, sta tutta nella gittata e nelle ramificazioni delle loro innovazioni, mai fini a se stesse, mai poste al di fuori di un disegno più grande. Il che non si traduce necessariamente e automaticamente in un successo, ma di sicuro ne pone le basi.
E non pensiate che i “tempi siano maturi” (come diceva Cook tempo addietro) solo per iWatch; in tutto questo vortice di rumors e indiscrezioni abbiamo quasi dimenticato il televisore smart semplice che Steve Jobs stesso aveva giurato d’aver “imbroccato.” Questione di pochi mesi, in ogni caso, e poi conosceremo finalmente la verità.