Come noto, la festa del ringraziamento statunitense cade sempre nel quarto giovedì di novembre, e tradizionalmente costituisce l’inizio della frenesia da shopping in vista del Natale. Per l’occasione, molti negozi offrono importanti sconti sul catalogo, e oramai la tradizione si è espansa perfino in Italia, tant’è che anche da noi il prossimo venerdì Apple, Amazon e molte altre multinazionali daranno ufficialmente il via al Black Friday.
Essere aperti nel giorno del Ringraziamento, dunque, conferisce evidentemente un primato sui competitor che scelgono di restare chiusi; non sorprende quindi che i responsabili del Marketing della mela scalpitino affinché gli Apple Store non chiudano i battenti. “La società,” afferma IFOAppleStore, “brucia ogni volta importanti occasioni durante le festività,” ed ecco perché quest’anno era in programma l’apertura speciale di tanti store a San Francisco, New York, Chicago, Los Angeles, Honolulu, Miami e molte altre città.
E come biasimarli. A Genius, commessi e specialist viene corrisposto un modesto straordinario; i direttori marketing beccano invece ricche gratifiche che si aggiungono a salari da 400.000$ l’anno. Ipotizziamo che, invertendo il meccanismo e dividendo il bonus tra gli impiegati, sarebbero loro a sgomitare per tenere aperto il negozio, ma questa è un’altra storia. Tim Cook, in ogni caso, non ha mangiato la foglia, e ha preferito dare la priorità alle ferie dei dipendenti. Una scelta neppure tanto barocca, adottata anche da diverse altre catene USA tipo Costco o Nordstrom.
Tanto, molto dell’hardware Apple si vende online e attraverso i retailer autorizzati, che invece resteranno aperti; e poi, Cupertino si aspetta un “Natale all’insegna dell’iPad.” Insomma, è un piccolo lusso che si possono anche permettere.