Il Time ha pubblicato la lista provvisoria dei candidati alla classifica “Person of the Year 2012,” includendo tra gli altri il CEO di Apple Tim Cook, quello di Yahoo Marissa Mayer, il presidente degli USA Barack Obama e diversi altri.
Il premio intende portare alla ribalta “una persona, una coppia, un gruppo, un’idea, un luogo o una macchina” che “nel bene o nel male hanno influenzato gli eventi dell’anno.” Poi, un team di redattori interno farà la sua scelta. La sfida questa volta tocca l’attuale iCEO, ma anche Malala Yousafzai, l’attivista pakistano ferito alla testa da un talebano, il presidente egiziano Mohamed Morsi, Bill e Hillary Clinton, nonché i tre scienziati cui dobbiamo la scoperta del bosone di Higgs.
L’anno scorso, con nomination postuma, in lizza tra i candidati papabili c’era nientemeno che Steve Jobs; poi, però, non ce l’ha fatta ad arrivare nella shortlist finale come il suo attuale sostituto. Tra le ragioni della candidatura di Cook, c’è certamente l’aver riportato negli USA parte della produzione di Apple, ma anche i grandi sforzi fatti per migliorare le condizioni di lavoro negli impianti cinesi, oltre che il gran coraggio dimostrato nella gestione del flop delle mappe in iOS 6 e nella riorganizzazione del management.
Nel 2011 l’onoreficenza era andata a Mohamed Bouazizi, l’attivista tunisino divenuto il simbolo delle sommosse popolari in Tunisia dopo essersi dato fuoco in segno di protesta per le condizioni economiche del suo paese; l’anno prima ancora, invece, era toccato a Mark Zuckerberg.