[blogo-video provider_video_id=”iQLYzmd025o” provider=”youtube” title=”Steve Wozniak On The Future Of Humans and Technology Interacting” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=iQLYzmd025o”]
“Sono stanco di essere sempre il primo della classe, pesante e scomodo come un laptop IBM”, con queste parole Tim Cook ha annunciato a un ristretto gruppo di dirigenti Apple la sua rinuncia alla posizione di CEO della compagnia. Voci vicine all’ambiente di Cupertino hanno confermato che da tempo il CEO minacciava le dimissioni, sempre più indolente e annoiato dall’incapacità dei suoi sottoposti.
Il libro Haunted Empire, scritto dall’ex reporter del Wall Street Journal Yukari Iwatani Kane, sarebbe stata la fatidica goccia a far traboccare il vaso. Nel libro si legge di un Tim Cook molto calmo e disciplinato nella sua quotidianità, ma anche molto duro con i dipendenti Apple, tanto da essere temuto da certuni. Queste rivelazioni hanno fatto perdere le staffe a Cook, che ha respinto in blocco l’immagine di una persona fredda e taccagna dipinta da Kane.
Sembra che, per ribadire la sua innata simpatia e gioia di vivere, Cook abbia mollato tutto per ritirarsi alla Bahamas, a bordo dello yacht Venus appartenuto a Steve Jobs e opera del designer francese Philippe Starck. Finalmente libero di solcare i mari, Cook si è detto soddisfatto e per nulla pentito della sua scelta.
Chi sostituirà Tim Cook alla testa di Apple? Nella confusione che -logicamente- ha accompagnato le dimissioni di Cook, un nome è stato ripetuto con insistenza: si tratta di Steve Wozniak, detto Woz, co-fondatore di Apple assieme a Steve Jobs e da sempre legato alla compagnia. Le numerose partecipazioni di Woz agli eventi internazionali, in rappresentanza di Apple, ne fanno un persona la cui autorevolezza irraggia stima e rispetto negli ambienti tecnologici.
Probabilmente Wozniak aveva già avuto sentore del cambiamento ai vertici di Apple, tant’è che ultimamente ha raddoppiato il numero delle interviste rilasciate. All’ETS di pochi giorni fa, Woz ha lungamente parlato di nuove energie e del futuro della tecnologia. Nelle sue parole, traspare la futura politica di Apple sui nuovi clamorosi dispositivi che vedranno la luce nei prossimi anni. Il neo-CEO ha dichiarato ai giornalisti:
Le macchine che usiamo diventano sempre più come delle persone reali. Abbiamo conversazioni con esse, gli parliamo… Le macchine somigliano sempre più ad amici veri. Ormai io non mi confronto più con persone reali sui miei problemi esistenziali: chiedo direttamente a Google.
I primi passi della nuova Apple di Steve Wozniak vedrebbero quindi la compagnia di Cupertino investire nella robotica e l’intelligenza artificiale, sui passi di quanto sta facendo Google. Apple si dedicherà probabilmente a sviluppare un “robot umano”, secondo il dire di Wozniak. Il nome? iRobot… e già la 20th Century Fox, produttrice del film del 2004 diretto da Alex Proyas, minaccia cause legali per i diritti sul nome.
Cook a pescare alla Bahamas col cappello di paglia alla Rufy (o alla Sampei) mentre Woz lancia progetti deliranti alla Apple… sarebbe un vero spasso, se solo fosse vero.