In occasione del lancio di LogIn, nuovo mensile del Corriere della Sera incentrato totalmente su tecnologia e innovazione, il CEO di Apple Tim Cook ha firmato un firmato una lettera aperta con spunti e messaggi davvero interessanti.
Partendo dall’introduzione del Macintosh (1984) e dalla nascita di Internet, Cook spiega come le innovazioni tecnologiche – insieme ad aventi come la caduta del Muro di Berlino – abbiano rivoluzionato le nostre vite e cambiato le “opportunità di collaborazione globale”. Il mondo, spiega il CEO di Apple, sta affrontando un periodo buio (il riferimento è alla pandemia di COVID-19, ma è estendibile anche agli ultimi eventi bellici) ma la tecnologia può garantire un futuro migliore. Tutto dipende, ovviamente, dai valori e della intenzioni di chi si occupa di innovazione.
Mentre il mondo emerge da una pandemia che negli ultimi due anni ci ha tolto così tanto, abbiamo l’irripetibile opportunità di dare forma al futuro in cui vogliamo vivere. Le decisioni che prendiamo oggi su come ricostruire e dove concentrare le nostre risorse lasceranno il segno per molti decenni a venire. E anche se la tecnologia avrà chiaramente una profonda influenza sul futuro che costruiremo, è importante ricordare che la tecnologia non è di per sé buona o cattiva. Il suo impatto dipenderà dai valori e dalle intenzioni che metteremo al centro delle nostre innovazioni.
L’umanità deve essere al centro di tutto, ed è per questo motivo che Apple – spiega ancora Tim Cook – è fortemente impegnata nella tutela dell’ambiente. Un ambiente florido, in cui è possibile prosperare.
In Apple crediamo da sempre con convinzione che la tecnologia, arricchita dai nostri valori, possa cambiare il mondo in meglio. Crediamo che il vero scopo dell’innovazione sia migliorare la vita delle persone e lavoriamo duramente per raggiungere questo obiettivo, mettendo l’umanità al centro di tutto ciò che facciamo. Questo è il motivo per cui ci impegniamo profondamente nell’essere parte della soluzione al cambiamento climatico: perché sappiamo che le persone possono beneficiare della tecnologia che creiamo solo in un ambiente in cui l’umanità può prosperare. Questo è il motivo per cui siamo così attenti all’accessibilità: perché crediamo che la tecnologia migliore dovrebbe essere per tutti.
Poi il messaggio alle nuove generazioni di innovatori italiani:
Crediamo che tutti abbiano il potenziale per innovare quando hanno accesso agli strumenti giusti, soprattutto in un luogo vivace come l’Italia, pieno di passione e creatività. E vogliamo aiutare sempre più persone a realizzare quel potenziale. Per questo abbiamo collaborato con l’Università di Napoli Federico II e creato la Apple Developer Academy, che fornisce agli aspiranti sviluppatori e imprenditori le competenze di coding necessarie per dar forma alle loro idee. Dall’apertura nel 2016, il programma ha aiutato gli studenti a iniziare percorsi professionali nella fiorente app economy e anche a creare le proprie app.
In Apple continueremo a farci guidare dai nostri valori mentre usiamo la tecnologia per cambiare il mondo in meglio. Spero che gli innovatori di tutta Italia vorranno unirsi a noi in questa sfida.
Tim Cook ha citato la Developer Academy creata in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e proprio da quest’ultima, nei prossimi mesi, riceverà la laurea honoris causa in Innovation and International Management.