Aggiornamento del 29 agosto 2018
Nei giorni scorsi, l’attuale iCEO ha visto piombare nel proprio portfolio la bellezza di 560.000 azioni Apple, che allo stato attuale valgono 215.04 dollari l’una, per un controvalore totale di oltre 120 milioni di dollari. Poi, però, ha deciso di venderne più della metà.
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È un premio per l’andamento dei titoli durante la sua gestione; il totale è stato calcolato sommando le 280.000 azioni vincolate derivanti dall’essere rimasto CEO della società per l’ultimo anno, a cui si aggiungono altre 280.000 per aver raggiunto una rendita azionaria superiore a quella dei due terzi delle altre società S&P 500 negli ultimi tre anni.
E poiché la rendita è stata del 119% al 25 agosto (meglio dell’80% delle 500 principali aziende USA), Cook ha legittimamente intascato il premio.
Inoltre se resterà CEO per altri tre anni, e le cose continueranno ad andare così bene, gli saranno destinate altre 560.000 azioni, senza contare le 700.000 azioni che pioveranno il 24 agosto 2021 come parte del contratto firmato. Tutti premi che si aggiungono al salario da 3 milioni di dollari e ai 9,33 milioni in cash ricevuti nel 2017. In totale, si stima che la fortuna privata di Tim Cook ammonti alla cifra stratosferica di 700 milioni di dollari, anzi 760 milioni di dollari dopo l’operazione di oggi.
Un tesoro da cui, la settimana scorsa, sono stati attinti e donati in beneficienza 5 milioni di dollari in azioni ordinarie; e questo è niente: stando alle sue precedenti dichiarazioni, Cook ha promesso infatti di devolvere quasi tutto il suo patrimonio in beneficienza.