Aggiornamento del 8 novembre 2013, a cura di Ruthven.
L’Employment Nondiscrimination Act (ENDA) è passato al Senato americano, con una votazione terminata con 64 voti a favore e 32 contro. Il documento approvato vuole aggiungere alla già esistente leggi a contro la discriminazione sul posto di lavoro, anche i diritti dei lavoratori LGBT. Questa estensione della legge attuale per difendere contro la discriminazione sul posto di lavoro gli impiegati LGBT è stata sostenuta da numerose personalità americane, fra le quali Tim Cook, che ha infatti pubblicato Tim Cook scrive a supporto dell’Employment Nondiscrimination Actla sua posizione sulle pagine del Wall Street Journal, chiedendo ai membri del Senato di supportare l’ENDA e di votare in merito al più presto.
Il piacere del CEO di Apple nell’ascoltare questa notizia non si è fatto attendere; infatti Cook ha twittato subito dopo la pubblicazione dei risultati della votazione in Senato, scrivendo: “Grazie a tutti i senatori che hanno supportato ENDA! Incoraggio la Casa a continuare e di mettere fine alla discriminazione“.
Tim Cook si riferisce alla Casa dei Rappresentanti (“House of Representatives”), la camera bassa, dove l’ENDA sarà sottoposto a votazione a breve. Se al Senato era abbastanza chiaro che il voto si sarebbe concluso a favore della legge, l’esito presso la Camera dei Rappresentanti rimane incerto.
I senatori Democratici hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato ottenuto, mentre i Repubblicani -che hanno votato contro la legge- hanno reazioni miste, ci dice il New York Times. Il Repubblicano Dan Coats dall’Indiana sottolinea il suo disappunto e il suo timore che la libertà di religione sia ormai a rischio, forse senza tenere conto che lo stesso ENDA difende i lavoratori dalla discriminazione per motivi religiosi.
Foto | Ron Cogswell
Tim Cook scrive a supporto dell’Employment Nondiscrimination Act
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Scritto da: Rosario – lunedì 4 novembre 2013
Tra coloro che in America supportano l’Employment Nondiscrimination Act (ENDA) c’è anche Tim Cook. Il CEO di Apple ha infatti pubblicato la sua posizione sull’argomento sulle pagine del Wall Street Journal, chiedendo al Senato di supportare a loro volta l’ENDA, destinato a proteggere in ambito aziendale i lavoratori dalle possibilità di discriminazione per orientamento o identità sessuale.
Nello stesso articolo, Tim Cook ha chiesto alla Camera di votare quanto prima possibile sulla legge, esprimendo così le proprie motivazioni:
“Per il nostro modo di vedere, accogliere le caratteristiche di un individuo è legato ai diritti umani di base e ai diritti civili. Si dimostra anche un qualcosa di grande per la creatività che guida i nostri affari. Abbiamo scoperto che le persone che si sentono apprezzate per quello che sono, hanno agio e sicurezza per dare il meglio nella loro vita.”
Nonostante il pezzo sul WSJ sia dietro paywall, secondo The Next Web Cook ha anche ricordato le attuali politiche di Apple nei confronti dei lavoratori LGBT. Non una novità, visto l’appoggio che l’azienda di Cupertino ha dato da tempo ai matrimoni gay.