Nel corso di una recente conferenza, Tom Gruber, co-fondatore di Siri e guru delle intelligenze artificiali per Apple, si è espresso riguardo le tecnologie IA affermando che dovrebbero sostenere le persone negli aspetti nei quali l’umanità è meno affidabile.
Gruber è stato ospite della principale conferenza annuale del gruppo TED ed ha esposto le proprie idee in materia attraverso un intervento intitolato “Our robotics overlords” (I nostri signori robotici). Secondo quanto riportato, nello specifico Gruber ha dichiarato che il computing e le IA dovrebbero puntare di meno a sostituire le persone nelle varie mansioni e invece “sopperire alle principali mancanze umane come la memoria”.
Il creatore di Siri ritiene inevitabile che, in un futuro non troppo lontano, i computer saranno in grado di tenere conto dei diversi aspetti della vita di una persona consentendo agli individui di riportare alla memoria dettagli specifici e ben collocati nel tempo, come volti e nomi, sapori, avvenimenti. Questo, nei più complessi casi di patologie come l’Alzheimer, potrebbe “fare la differenza tra un’esistenza nell’isolamento ed una vita di dignità e connessione”.
Tom Gruber riconosce anche uno dei principali problemi nello sviluppo delle tecnologie legate alle intelligenze artificiali: la sicurezza. Per migliorare attraverso l’uso dell’apprendimento automatico (machine learning) le IA hanno bisogno di raccogliere un’enorme quantità di dati, materiale che può essere utilizzato in modo dannoso dalle persone sbagliate.