Se il primo portatile uscito dai laboratori di Cupertino (il Mac Portable) fu un sonoro flop commerciale, con il secondogenito Apple corresse il tiro, rilasciando un prodotto che si sarebbe poi rivelato come uno dei maggiori successi della storia della mela: il Powerbook 100.
Disponibile dall’ottobre del 1991, fu uno dei primi portatili a portare la potenza di un computer desktop nelle valigette 24ore. Spinto da una CPU Motorola 68000 da 16MHz, aveva un disco SCSI da 20Mb e 2Mb di RAM, installati su una scheda madre creata da Sony in esclusiva per Apple; lo schermo, a matrice passiva, misurava 9″.
Sono specifiche che oggi fanno quasi tenerezza, ma si trattava di un altra era informatica…
Proposto inizialmente con un prezzo vicino ai 500, solo un sostanzioso ritocco verso il basso, conseguente al lancio di altri modelli superiori, fece esplodere le vendite, facendo diventare il Powerbook 100 un vero e proprio best-seller.
Il Powerbook 100 ha contribuito in modo determinante alla affermazione del laptop come filosofia per il personal computing: per questo merita la quarta piazza nella nostra Top-10.