La Touch Bar dei nuovi MacBook Pro fa tutto da sola, compresa la gestione della luminosità; e in più è supportata da un crescente numero di app che esulano dall’uso strettamente professionale, tipo 1Password.
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Luminosità Automatica
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La luminosità della Touch Bar non può essere controllata a mano; il mini-display Retina reagisce alle condizioni di luce ambientale e regola da sé la luminosità a seconda delle informazioni che riceve dai sensori. Pare che la tecnologia funzioni molto bene e che non risulti mai illeggibile o troppo fioca in tutte le condizioni.
Supporto App
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Le app di terze parti iniziano a supportare le nuove feature dei MacBook Pro. Per esempio, 1Password di AgileBits, l’utility per conservare al sicuro credenziali e documenti su iOS e macOS, ora non chiede più soltanto la password di sblocco: volendo, si può usare il Touch ID integrato nel Mac. Inoltre, si può generare password casuali e forti scorrendo il dito sulla Touch Bar.
Anche Microsoft sta lavorando al supporto della Touch Bar in Office, con una serie di strumenti diversi a seconda dell’app aperta. Potete farvi un’idea di cosa ci aspetta con la Gallery qui di seguito.
Supporto a BootCamp
Quando si utilizza Windows sui nuovi Mac, la Touch Bar mostra una fila convenzionale di tasti funzione da F1 fino a F12. Anche il pulsante di accensione virtuale dovrebbe funzionare, ma non il Touch ID, a meno che Apple non sviluppi driver specifici. Il che però appare un filo improbabile.