Tra un MacBook Pro 13″ senza Touch Bar e uno con Touch Bar passano dai 300 ai 500€ di differenza (giustificate in parte anche dal processore più veloce); sui 15″, invece, non è neppure un’opzione: la Touch Bar è di serie, e dunque non c’è modo di evitarla. Ma è davvero quel prodigio di tecnologia su cui vale la pena investire?
Dopo oltre un anno e mezzo, oramai un’idea ce la siamo fatta, e la risposta è: non proprio. Di fatto, chi scrive la usa in pochissimi casi molto circoscritti, elencati in ordine di frequenza:
- Sblocco con Touch ID
- Per aumentare o diminuire il volume
- Per andare avanti o indietro coi video su Youtube
- Per scegliere l’Emoji giusto (anche se, la scorciatoia da tastiera è superiore perché consente di ricercare una faccina con le parole chiave)
- Per modificare la grandezza del testo in app di fotoritocco
- Per rispondere alle chiamate da iPhone su Mac
- Per piccole e saltuarie modifiche in app come Final Cut, iMovie
Non torna utile neppure per gestirela luminosità del display (fa tutto in automatico): rendiamoci conto.
Il problema è complesso, e ha varie ramificazioni. Nella Touch Bar allignano alcuni comandi, ma per qualche ragione mai quelli che servono davvero. Dopo tanni anni su Mac, inoltre, è ragionevole essersi abituati alle scorciatoie da tastiera che risultano infinitamente più veloci e soprattutto non costringono a distogliere lo sguardo dallo schermo.
Alla fin fine, sembra che l’unico vero comando utile sia quello a forma di slider, e che la killer app della Touch Bar sia il Touch ID; tant’è che quando il Mac chiede la password, in luogo dell’impronta, sbruffiamo sempre.
Per il resto, ci si domanda se non sarebbe meglio poter caricare il costo della Touch Bar su altre componenti del Mac, anche se questo è uno scenario irrealizzabile; è difficile credere infatti che Apple intenda rendere opzionale la Touch Bar anche sui modelli di punta. Ma così com’è, è oggettivamente un po’ superflua.
Quale Futuro?
La questione si riduce alle prossime mosse di Apple. Se questa tecnologia verrà instillata anche sugli altri Mac, magari su una tastiera senza fili, potrebbe avere un futuro, tutto sommato; ma se dovesse restare appannaggio dei portatili professionali di punta (quindi niente entry level, niente MacBook e niente MacBook Air), rischia di restare un giocattolo fine a se stesso.
La ricompreremmo? Forse no. Tra Touch Bar e la combo processore più veloce+upgrade di memoria e SSD, sceglieremmo senza dubbio il secondo. Anche perché, nessuno si è posto ancora questo problema: quanto costa la riparazione fuori garanzia, se la Touch Bar si rompe? La cifra esatta dipende dall’entità del danno, ma preparatevi ad un esborso di oltre i 500-600€, perché dovranno sostituire l’intero corpo tastiera. Ed ecco perché arriviamo a conclusioni per lo più negative. La Touch Bar è tanto bellina, per carità, ma forse non vale quel che costa.