Durante l’evento Apple del 12 settembre, Phil Shiller ha dichiarato che
“LTE è la più complicata tecnologia di comunicazione cellulare mai realizzata.”
In effetti, lo standard LTE garantisce elevatissime velocità di navigazione ma è molto difficile da implementare in quanto utilizza diverse bande di frequenza a seconda dell’area geografica in cui ci si trova. Un esempio concreto dei problemi di implementazione è dato dal nuovo iPad, il cui chip LTE funziona esclusivamente negli USA e in Canada.
L’iPhone 5, invece, promette la compatibilità con connessioni LTE di tutto il mondo. Come hanno fatto gli ingegneri di Cupertino a risolvere il problema? Apple ha realizzato tre diverse versioni di iPhone 5 che saranno distribuite agli operatori a seconda della compatibilità con le reti LTE locali.
Il modello A1428 (GSM) è compatibile con le bande LTE 4 e 17 utilizzate negli Stati Uniti e in Canada. La versione A1429 (CDMA), invece, sarà distribuita negli USA e in Giappone agli operatori CDMA come Verizon. Il modello A1429 (GSM) è infine pensato per il mercato europeo, australiano ed asiatico e sarà compatibile con le bande LTE 1 (2100 MHz), 3 (1800 MHz) e 5 (850 MHz). L’esistenza di diverse versioni dello stesso modello di iPhone non è una novità assoluta per Apple. Già l’iPhone 4, infatti, era venduto nelle versioni GSM e CDMA anche se solo negli Stati Uniti.
Sulla pagina del sito Apple che mostra gli operatori LTE compatibili con iPhone 5 non ci sono ancora riferimenti al nostro paese. Non c’è però da preoccuparsi perché l’iPhone 5 distribuito in Italia sarà il modello A1429 (GSM), compatibile con la banda LTE 3 a 1800 MHz che sarà utilizzata nel prossimo futuro da TIM, Vodafone e 3 Italia.