Tutto è iniziato una brutta sera in cui Macy Smith, 17enne statunitense, non si è presentata a casa all’orario convenuto. Dopo molte telefonate senza risposta, alla fine sua madre ha capito che qualcosa non andava. Poi, grazie a Trova Amici su iPhone -l’app che consente di monitorare gli spostamenti di cari e familiari- l’ha individuata e salvata: era intrappolata nell’auto cappottata sulla riva di un fiume.
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Sul proprio profilo Facebook, la ragazza ha scritto:
“Ho fatto aquaplaning sul bagnato alle 4 del pomeriggio, e sono finita tra due albero sull’argine di un fiume; la mia auto ha fatto testa coda per tre volte, e così sono stata scaraventata sul sedile posteriore col braccio incastrato tra l’auto e il terreno.”
L’iPhone squillava, ma Macy non riusciva a raggiungerlo. Poi, per fortuna, il colpo di genio: grazie alle funzionalità di geolocalizzazione del dispositivo, è stato possibile individuare il luogo dell’incidente, e procedere coi soccorsi.
“Neanche per un istante ho dubitato di vederli comparire,” ha dichiarato la Smith poche ore dopo; “e sono infinitamente grata di avere una famiglia così unita. Sapevo che non mi avrebbero lasciata solta per tutta la notte senza preoccuparsi di me.” E per fortuna che la ragazza non si sentiva in imbarazzo a sapere che i suoi potevano controllarla sulle mappe: “fare cose di nascosto, o non dire ai propri genitori dove si è non ripaga dei rischi che ho corso. Voglio che il mio messaggio risuoni ovunque, perché i teenager devono conoscere la mia storia.”