Bei tempi quando le truffe viaggiavano via posta e puzzavano di fregatura da 100 km. Oggigiorno, si sono fatte incredibilmente sofisticate, e soprattutto non arrivano più soltanto via mail: sfruttano la multicanalità tipica dei nostri tempi, e assediano l’utente anche e soprattutto al telefono. A volte si spacciano per la banca, altre per una società di servizi, un’agenzia nazionale, o un’altra organizzazione (sempre super affidabile) ma il fine è sempre lo stesso: cercare di ingannare i consumatori strappando loro informazioni personali, password, carte di credito, contratti. Ecco come riconoscere e bloccare truffe telefoniche e chiamate indesiderate.
Tipi di Truffe Telefoniche
Una recente indagine Trustpilot ha fatto il punto sulle principali truffe telefoniche degli ultimi anni (dalle app ingannevoli alle robocall), e il ritratto che se ne ricava è quantomai desolante. “A causa dei tanti dati personali che ospitano,” si legge, “non c’è da stupirsi che i telefoni siano oggi uno dei principali veicoli di truffa. Il phishing, infatti, non avviene più solo attraverso e-mail, ma anche attraverso i cellulari. Crescono di giorno in giorno le truffe telefoniche di chi finge di essere una banca, una società di servizi, un’agenzia governativa, o un’altra organizzazione affidabile che cerca di ingannare i consumatori, cercando di carpire le loro informazioni personali.”
Le truffe telefoniche più comuni sono quindi:
Messaggi. “Tra le truffe più comuni registrate negli ultimi anni, stanno aumentando i messaggi automatici, via sms ma anche via WhatsApp e perfino iMessage, di chi sostiene che c’è un’attività sospetta su un conto o che c’è un problema con un dato pagamento.” Di solito c’è un link che porta a un sito malevolo che somiglia a quello della banca, delle poste o di PayPal, talvolta per rubare credenziali, altre per installare malware. Ogni volta che ricevete un messaggio di questo tipo, siate sospettosi.
App ingannevoli. “Crescono anche le segnalazioni di sviluppatori di app di terze parti che ingannano i consumatori e li inducono a scaricare la propria app simulando affiliazione a un marchio o a un’app nota, mentre in realtà operano in modo indipendente. ” Talvolta attivano pure abbonamenti a pagamenti, ma altre volte rubano dati. Scaricare le app da posti come l’App Store (evitando jailbreak e canali non ufficiali) riduce sensibilmente questo rischio.
Robocall. Quando, accettando una chiamata, venite accolti da un messaggio registrato, si parla di Robocall. “L’obiettivo di queste chiamate” spiega Trustpilot, “è quello di far rispondere il consumatore con un ‘sì’ a domande anche banali, per registrare la sua voce e poi usarla per autorizzare addebiti a nome dello stesso. In questi casi, se non si conosce il numero del chiamante e si viene accolti da una voce registrata, il miglior consiglio è quello di riattaccare.
Squilli. “Un’altra truffa telefonica comune è la ‘truffa dello squillo’ in cui i chiamanti riagganciano dopo un solo squillo, spesso a tarda notte. Chiamano da un prefisso straniero e di solito più volte al giorno. Il loro obiettivo è quello che l’utente li richiami, così da intascare i costi di una telefonata all’estero, di per sé molto cari sin dallo scatto alla risposta.
Buoni Consigli
Purtroppo, al momento non esiste un interruttore che permetta di bloccare truffe telefoniche e chiamate indesiderate magicamente, tanto più che alcuni sono automatizzati ma altri fanno leva sul contatto umano (dunque, sono più subdoli). Si può però mettere su una serie di comportamenti virtuosi e buone norme per evitare rogne. Ecco i nostri suggerimenti:
- Dati Personali e Finanziari: Mai fornire password, OTP, codici ricevuti via SMS; informazioni personali o finanziarie a qualcuno che ci contatta al telefono. Nessun operatore umano vi chiederà mai di fornire questi dati al telefono. Prima di rispondere o fornire informazioni personali o disporre pagamenti, meglio prendersi una pausa e contattare l’ente/istituto attraverso i canali ufficiali.
- Siti Web: Quando accedete all’Area Clienti di un banca/poste/società attraverso SMS, pubblicità, mail etc. controllate sempre l’autenticità della pagina Web a cui siete collegati, prima di inserire i vostri codici di autenticazione.
- Diffidenza: Se ricevete una notifica che avvisa di una modifica al profilo della banca/società che non avete effettuato voi (per esempio riguardo al numero di cellulare), chiamate immediatamente la banca e verificate la situazione. È fondamentale che la chiamata parta da voi, e non al contrario.
- Doppia Verifica: Le informazioni che il chiamante sta cercando possono essere condivise attraverso un sito aziendale sicuro e protetto da SSL? In caso contrario, chi chiama deve spiegare in dettaglio perché è tanto importante che le informazioni debbano essere condivise per telefono. Ma comunque, al 99% si tratta di fregature: meglio attaccare e richiamare voi.
- Ripetitività: Se il chiamante appare insistente o aggressivo, questo è un campanello d’allarme. Un telemarketer legittimo o un rappresentante di un’azienda dovrebbe sempre essere disponibile a richiamare in un secondo momento così da dare il tempo di indagare sul motivo della chiamata.
- Domande Trabocchetto: Quando vi chiamano chiedendo conferma che siete proprio [Nome e Cognome] e spacciandosi per la società tal dei tali, fate domande ficcanti per verificare la veridicità delle loro dichiarazioni. Tipo, se è la banca, chiedete loro la conferma dell’importo del vostro estratto conto più recente o una data di pagamento specifica.
- App di Blocco: Esistono molte applicazioni che possono aiutarvi a riconoscere a colpo d’occhio le chiamate indesiderate. Per esempio RoboKiller (per iPhone e per Android) o Nomorobo (per Android) o l’eccellente Truecaller (per iPhone). In redazione abbiamo usato per diverso tempo Tellows (per iPhone e Android) e ci siamo trovati molto bene. Considerate però che sebbene queste app siano gratuite, quasi tutte poi richiedono un abbonamento mensile per il filtraggio delle chiamate moleste o indesiderabili.
In generale, le tecniche di phishing sono finalizzate a sottrarre dati personali e bancari e sono in continua evoluzione; tutte però ricorrono sempre più a diversi canali di comunicazione, tra cui SMS, siti contraffatti, finti call center. Dunque, esercitate sempre cautela e, nel dubbio, chiedete a chi ne sa di più.
Bloccare Call Center
Un trucco per stanare i disturbatori molesti e call center? Quando in Redazione chiama un numero che non è in rubrica, buttiamo giù, dopodiché lo cerchiamo su Google. Se figura su siti come Tellows, ChiStaChiamando o CallFilter.app, vuol dire che è di sicuro un call center, quindi lo blocchiamo così:
- Aprite le chiamate Recenti su iPhone
- Toccate la “i” alla destra del numero da bloccare
- Toccate Blocca Contatto
Volendo, è possibile impostare un blocco automatico con app come TrueCaller, CallBlocker, Tellows e così via, ma richiedono un abbonamento mensile.
In alternativa, è possibile attivare il filtro per tutte le chiamate sconosciute che blocca i numeri con cui non avete mai avuto alcun tipo di comunicazione e che non sono salvati nei contatti (se tuttavia in passato avete inviato un messaggio a un numero di telefono o se qualcuno vi ha inviato il proprio numero via email, le chiamate da questi numeri non verranno bloccate)
Per attivare il filtro per le chiamate sconosciute, fate così:
- Aprite Impostazioni → Telefono
- Scorrete verso il basso, toccate Silenzia numeri sconosciuti
Da quel momento in poi le chiamate dai numeri sconosciuti vengono silenziate, inviate alla segreteria e visualizzate nell’elenco delle chiamate recenti.
Blocco Chiamate Anonime
Talvolta, il blocco delle chiamate anonime permette di tenere sotto controllo il fenomeno delle chiamate truffe o per lo meno di ridurre le incidenze. Alcuni modelli di smartphone dispongono di una feature specifica per bloccare questo tipo di chiamate, ma non iPhone. Su piattaforma Apple, dunque, occorre impostare un blocco direttamente a livello di gestore mobile laddove possibile.
Su Android:
- Aprite l’app Telefono.
- Accedete alle Impostazioni (icona dei 3 puntini).
- Toccate Blocco chiamate → Elenco bloccati.
- Spuntate l’opzione Blocca chiamate anonime.
Sfortunatamente non tutti i dispositivi Android includono questa feature, inoltre la procedura può variare tra marche e modelli differenti. In alternativa, ma solo per gli Android, è possibile bloccare un numero privato con app tipo Calls Blacklist o AntiNuisance.
Su iPhone
Su iPhone, come detto, non esistono app o funzionalità specifiche dedicate al blocco dei numeri anonimi. Potete però impostare un filtro che blocchi qualunque numero che non sia presente in rubrica.
In altre parole, questa feature di iPhone fa sì che le chiamate provenienti da numeri sconosciuti non vengano ricevute e vengano inoltrate direttamente alla segreteria telefonica; il numero comparirà comunque nell’elenco delle chiamate recenti. Tuttavia, solo le chiamate con numero presente in Rubrica o nei suggerimenti di Siri faranno squillare il telefono Si attiva così:
- Aprite Impostazioni → Telefono.
- Toccate Silenzia numeri sconosciuti.
- Attivate l’interruttore Silenzia numeri sconosciuti.
Con Iliad
Nell’area personale del sito e dell’app ufficiali di Iliad, nelle sezione “I miei Servizi“, è presente un servizio che blocca i numeri nascosti. L’attivazione è gratuita, e il chiamante anonimo sentirà una voce che lo informa dell’impossibilità di inoltrare la chiamata, invitando a riprovare con numero visibile.
Basta accedere a questa pagina del sito Iliad, fare clic su I miei servizi e infine cercare Blocco Numeri nascosti.
Nuovo Registro Opposizioni
Dopo il flop del precedente registro delle opposizioni, finalmente l’Italia sta per equipaggiarsi con un Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) degno di questo nome, o almeno così si spera.
Il servizio consentirà agli utenti di bloccare la ricezione di telefonate indesiderate su numeri fissi e mobili, anche se effettuate con sistemi automatizzati (i cosiddetti robocall), indipendentemente dalla presenza o meno del numero negli elenchi pubblici.
Dovrebbe entrare in vigore dal 27 luglio 2022. Gli iscritti al vecchio registro verranno automaticamente trasferiti al nuovo. Per maggiori info, vi rimandiamo a registrodelleopposizioni.it