Aggiornamento del 30 agosto 2018
Un iPad
Donald Trump possiede due iPhone, uno per Twitter l’altro per le chiamate, oltre ad un iPad che porta sempre con sé. È evidente insomma che, al di là delle scaramucce in favore di telecamera, il presidente degli Stati Uniti sia un fan della mela, e anche piuttosto accanito.
E così quando chiede agli assistenti di portargli il computer, e qualcuno allunga il laptop, Trump è solito rispondere con un laconico “no, quello piatto.” Il che sembrerà un po’ strano a sentirsi, ma è una definizione di iPad abbastanza calzante, dopotutto. In fondo un tablet può tranquillamente sostituire un PC completo in alcune istanze e per alcune tipologie di utenti, e tra queste rientra per certo un 72enne.
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E Due iPhone
In generale, i dispositivi mobili Apple sono considerati ragionevolmente sicuri così come sono, ma quando si ha anche fare col cosiddetto POTUS, le misure in essere hanno tutt’altra portata. I due telefoni di Trump, infatti, sono configurati dalla White House Information Technology e dalla White House Communications Agency, e non possono fare altro, né utilizzare app diverse: il primo serve per twittare, il secondo per comunicare via voce, ed entrambi hanno il GPS disabilitato.
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Dei due, tuttavia, solo il dispositivo utilizzato per le comunicazioni voce viene “sostituito continuamente a cadenza regolare per le operazioni di supporto di routine.” L’altro infatti viene monitorato attraverso i controlli di sicurezza dell’account Twitter stesso. Ma si tratta di uno strappo alle regola della security, richiesto esplicitamente da Trump; a suo dire, scambiare anche l’iPhone di Twitter una volta al mese risulterebbe “troppo scomodo.” E così, passano anche 5 mesi senza che un esperto possa metterci sopra le mani.
Un bomba a orologeria che rischia di creare molti problemi, e anche parecchio rognosi, considerato che probabilmente quello è l’iPhone più ambìto dell’intero globo terracqueo. Ai tempi di Obama, infatti, era prassi sostituire entrambi gli iPhone una volta al mese, per i consueti controlli di sicurezza. E anche questo è un segno dei tempi che cambiano.