Nel tentativo di strappare le commesse a Samsung, TSMC si è messa a giocare d’anticipo. E ora, i suoi impianti sono già pronti per la produzione dei chip A9 destinati alle future generazioni di iPhone in arrivo l’anno prossimo. Lo rivela un interessante articolo del quotidiano economico taiwanese Economic Daily News.
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Secondo le fonti del giornale, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il partner asiatico d’elezione di Cupertino, sta lavorando duramente per adeguare le propri fornaci alla produzione dei chip di nuova generazione costruiti con processo a 16 nanometri e destinati a quello che potremmo già ora ribattezzare iPhone 6s. L’avvio della produzione di massa è fissato per il Q1 2015, con un anticipo di diversi mesi rispetto alla tabella di marcia prevista: formalmente, se ne sarebbe dovuto riparlare almeno nel Q2 2015.
Con l’adeguamento ai 16 nanometri, gli impianti saranno complessivamente capaci di sfornare circa 50.000 wafer al mese, il che piazzerebbe TSMC in una posizione di indubbio vantaggio perfino su Samsung. L’anno scorso si vociferava che GlobalFoundries e TSMC avrebbero dato manforte nella produzione di chip A9 nel 2015, ma il grosso -con oltre il 40% delle commesse- sarebbe comunque finito nelle mani della sudcoreana. Con simili capacità, tuttavia, non ci sorprenderebbe se nel giro di un anno le proporzioni si ribaltassero, magari coinvolgendo colossi del calibro di Intel. Al che, a Samsung resterebbero solo le briciole.
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