Tre settimane fa circa, Elon Musk ha messo le mani sul timone di Twitter, il social network considerato un punto di riferimento da milioni di utenti per restare sempre aggiornati sugli argomenti di tendenza. Tuttavia, proprio da quando l’amministratore delegato di Tesla – ma è anche alla guida di SpaceX, Neuralink e OpenAI – è diventato CEO della piattaforma dei cinguettii, non c’è stato un attimo di pace.
La strategia di Musk si è rivelata subito a dir poco confusionaria e l’aperto conflitto con la maggior parte dei dipendenti ha gettato ombre sulle sua figura. Adesso c’è chi lo considera un “bulletto capriccioso” che proprio sul social network di suo possesso pubblica post e contenuti multimediali fortemente discutibili e dal gusto dubbio. Esagerazione o meno, Twitter sembra sia sul punto di precipitare nel baratro: a causa del già troppo lungo elenco di controversie (c’è anche la questione Trump), diverse aziende hanno ritirato le proprie campagne pubblicitarie e sempre più utenti hanno deciso di spostare la propria attività su altre piattaforme, principalmente Mastodon.
Tra questi utenti c’è anche Phil Schiller, SVP of Product Marketing di Apple, che poche ore fa ha chiuso il suo profilo Twitter. Cosa c’è dietro la sua decisione?
Apple e Twitter ai ferri corti?
Non sappiamo cosa abbia spinto Schiller a cliccare sul pulsante “cancella account”, ma il punto di vista del buon Mark Gurman potrebbe esserci d’aiuto. Apple non ha rilasciato alcun comunicato circa la nuova politica di Twitter sulla moderazione e su tutto ciò che riguarda le pubblicità, ma secondo la firma di Bloomberg, l’iniziativa di Schiller potrebbe rappresentare il primo passo di qualcosa di più grande, di uno scontro proprio tra Twitter e Apple.
Mi aspetto un buon margine di manovra, ma credo esista uno scenario reale in cui Apple e Google decidono di rimuovere Twitter [l’app, da App Store e Play Store rispettivamente] a causa dei problemi di moderazione dei contenuti o perché Twitter vuole aggirare le commissioni del 15%-30%. Ora però sappiamo cosa ne pensa Phil Schiller.
Elon Musk non ha mai nascosto il suo disappunto sulle commissioni imposte tanto da Apple quanto da Google, e ora che c’è in ballo anche Twitter Blue – un abbonamento per la spunta blu (diversa da quella grigia, attenzione) – la cosa si fa molto più seria.
Twitter non solo sta ricevendo piogge di critiche ma sta anche perdendo utenti giorno dopo giorno. Perderà anche la sua app per iOS (e Android)?
Immagine di copertina ©TheVerge